Gasp: col Lione match che sarà un test
«Gomez c’è, Atalanta punta al primato»

«La partita è importante come test perché incontriamo una squadra molto forte, per noi è la simulazione di quello che potrebbe essere il sedicesimo». Alla vigilia dell’ultimo incontro del Group E di Europa League con il Lione, l’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, è già proiettato verso il turno eliminatorio che verrà sorteggiato lunedì prossimo a Nyon.

«La viviamo come la simulazione di quello che potrebbe essere il sedicesimo di Europa League». La sua Atalanta ha già il pass, ma nonostante giovedì sera col Lione l’ultimo impegno del Group E che vale il primato, Gian Piero Gasperini non punta un obiettivo che considera platonico: «Col sorteggio arrivare primi o secondi cambia poco, non si gioca certo per avere il vantaggio della gara di ritorno dei sedicesimi in casa», è il pensiero dell’allenatore nerazzurro, proteso a togliere un po’ di pressione dai suoi, e non a caso spalleggiato nella conferenza stampa della vigilia al Mapei Stadium di Reggio Emilia da Leonardo Spinazzola: «Sappiamo di avere di fronte una squadra fisicamente e tecnicamente forte ma abbiamo due risultati su tre - osserva l’esterno sinistro -. Anche all’andata era un test, abbiamo toccato con mano l’intensità di una sfida europea e domani sarà lo stesso. È chiaro, poi, che avendo sempre ricoperto la posizione di vertice nel girone vorremmo mantenerla arrivando primi».

La palla ripassa al Gasp, che ritrova il suo leader dopo la contusione alla coscia destra rimediata sabato col Torino: «Gomez è recuperato. Ma tutta la squadra è in una situazione ottimale, tutti e 26 gli effettivi - prosegue il tecnico di Grugliasco -. È giusto che l’intera rosa partecipi a questo momento, anche se in Europa la panchina è più corta. Speriamo che il più bello debba ancora venire».

Su tattica e avversario, poche parole: «Il Lione è forte, può ambire a vincere questa coppa - spiega -. Noi non snaturiamo le nostre caratteristiche, a prescindere dall’impronta più difensiva o offensiva. In campionato abbiamo affrontato Roma, Napoli e Juve e siamo abituati a certi confronti». Circa il riscatto del movimento nazionale umiliato dall’esclusione da Russia 2018, Gasperini ammette che l’eliminazione dell’Italia «è stata molto dolorosa. Ma noi abbiamo una grande tradizione e le basi per riprenderci».

Per Spinazzola il match è una chance per riscattarsi agli occhi dei tifosi, dopo le pressioni estive per passare subito alla Juve: «Ho avuto due infortuni negli ultimi due mesi e mi manca un pochino di continuità. Prima l’infortunio alla caviglia, poi dopo sette partite mi sono rifatto male (flessore destro, ndr) - ribatte il giocatore -. Tra Europa e campionato, cerco sempre di dare il massimo per la mia squadra. Affrontare giocatori molto forti è sempre uno stimolo in più, alla serie A ci penseremo da venerdì».

Dopo la conferenza, i nerazzurri sono poi scesi in campo per la classica seduta di rifinitura durata circa un’ora. Da segnalare che sono attesi al «Mapei» circa 15 mila supporters che lasceranno Bergamo sui pullman organizzati dal Club Amici dell’Atalanta e dagli aderenti alla Curva Nord.

Intanto giovedì sarà il giorno di «TuttoAtalanta - Diretta Stadio Europa»: dalle 18 alle 22 il racconto di Atalanta-Lione con collegamenti da Reggio Emilia con gli inviati Matteo De Sanctis ed Elisa Cucchi. In studio con Giorgio Bardaglio ci sarà, tra gli altri, l’ex bomber nerazzurro Oliviero Garlini. Venerdì «TuttoAtalanta Europa». Venerdì infine sarà il turno di «TuttoAtalanta Europa», in diretta dalle 21.

La conferenza stampa e l’allenamento dell’Atalanta

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