Sette ascese da Como a Bergamo: ecco il 115° Giro di Lombardia

Dal Ghisallo a Colle Aperto: 239 chilometri con grandi campioni e nel ricordo di Felice Gimondi.

Sono 239 chilometri con 4.500 metri di dislivello, con partenza da Como (ore 10.20) attraversando anche la provincia di Lecco e arrivo a Bergamo il prossimo sabato 9 ottobre tra due scollinamenti, quello da Albino e l’ultimo sulla salita cittadina verso Colle Aperto prima del nastro in viale Papa Giovanni XXIII nel pieno centro cittadino . Presentata a Bergamo l’ edizione numero 115 del Giro di Lombardia , che rinuncia alle salite di Sormano e della Valcava per affrontarne comunque una nella provincia lariana e le altre sei in quella orobica: la Madonna del Ghisallo (km 39), la Roncola (100,8) al 18% di pendenza, Berbenno (128,9), Dossena (160,5), Zambla Alta (174,7), Passo di Ganda (206,6), Colle Aperto (234,7 all’11%).

Tra i partecipanti, gli sloveno Tadej Pogacar (vincitore degli ultimi due Tour de France) e Primoz Roglic (Campione Olimpico a cronometro e vincitore dell’ ultima Vuelta a Espana); il belga Remco Evenepoel; ilritannico Tao Geoghegan Hart (vincitore del Giro d’Italia 2020), Vincenzo Nibali e Chris Froome.

L’ultimo vincitore nella città orobica è stato Estaban Chaves nel 2016 . «Un percorso che mi riporta alle strade e alle salite che mio padre Felice (vincitore nel 1966 e 1973, ndr) percorreva anche in allenamento - l’intervento di Norma Gimondi, membro della Giunta Nazionale del Coni -. Da bergamasca sono contenta dell’arrivo a Bergamo : l’emozione più grande è la trepidazione nell’attesa del primo arrivato all’ultima curva. Un biglietto da visita straordinario per la nostra bellissima città». È la dodicesima volta che la classica delle foglie morte arriva nel capoluogo orobico: da Varese dal 1995 al 2001, da Cantù nel 2002, da Como già nel 2003, 2014 e 2016.

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