Si gioca Atalanta-Lazio, Ruggeri ai tifosi:«Diamo un segnale chiaro contro la violenza»

L’Atalanta ospita la Lazio a porte chiuse. In campo domenica 11 febbraio alle 15, nello scenario irreale di un Comunale con le curve vuote. In occasione della partita, il presidente dell’Atalanta, Ivan Ruggeri, si è rivolto a tutti i tifosi e alla città di Bergamo per invitare alla «massima correttezza dentro e fuori lo stadio». Per il presidente, che con la società è impegnato a cercare di far riaprire il Comunale già dalla prossima partita in casa col Palermo, serve «un segnale chiaro contro la violenza», una giornata «solo di calcio».«Dopo i fatti di Catania e la morte dell’ispettore capo Filippo Raciti - così il presidente Ruggeri - si deve ricominciare da capo con un segnale chiaro contro la violenza. Avremmo preferito altri provvedimenti, meno punitivi nei confronti delle società e di quella stragrande maggioranza dei tifosi che è pacifica e vive il calcio come puro divertimento, ma accettiamo con senso di responsabilità la disputa della gara con la Lazio a porte chiuse».
La partita con la Lazio «sarà una sorta di esame, dobbiamo dimostrare che Bergamo è una città matura. Questa è la condizione indispensabile per potere pensare al futuro, che non potrà che essere fatto di stadi pieni di gente, pronta a sostenere la propria squadra. Abbiamo bisogno del nostro pubblico, dimostriamo fin da subito che la violenza è estranea al mondo dei tifosi. Non lasciamo che pochi delinquenti uccidano il nostro sport. Adesso è il momento - insiste Ruggeri - di dare una mano a chi vuole riportare anche allo stadio di Bergamo gli appassionati di calcio. Lavoriamo tutti insieme, dirigenti delle società, calciatori e tifosi, altrimenti, davvero, si rischia di chiudere per sempre».

(10/02/2007)

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