«Spinazzola non giocherà a Napoli»
Gasp: Il mercato? Non ancora chiuso

«Spinazzola non ha ancora smaltito la situazione derivata dal suo comportamento e non sarà della partita». Gian Piero Gasperini esclude a priori l’utilizzo a Napoli dell’esterno dell’Atalanta, al centro del caso di calciomercato per la sua volontà di rientrare anticipatamente alla Juventus dal prestito biennale.

Un altro avversario da piani alti su un campo che rimane uno dei più emozionanti da ricordare a distanza di qualche mese. L’Atalanta si prepara a partire per Napoli, dove domenica alle 20,45 sarà in campo contro la formazione di Sarri tra le favorite al titolo, memore del successo dello scorso anno che attestò una volta di più la forza nella corsa europea dei nerazzurri.

«Sarà un test importante per noi - ha affermato il tecnico Gasperini in sala stampa a Zingonia -. Se sapremo tenergli testa avremo più sicurezza nell’affrontare le avversarie europee: insieme a Roma e Juve sono stati e saranno i protagonisti del campionato, stanno proseguendo sulla stessa strada, sarà una partita da interpretare nel modo giusto».

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Naturale che prima di pensare davvero alla trasferta campana Gasperini pensi al sorteggio dell’Europa League, nel gruppo E con Everton, Lione e Apollon Limassol. «Ci danno tutti per spacciati, ma ci arriveremo con entusiasmo, forse il pessimismo nasce dalla convinzione che ci siamo indeboliti, ma spero sia già passato: sono convinto che possiamo giocarci le nostre chance contro francesi e inglesi, senza presunzione ma rispettosi del loro valore. Vogliamo essere protagonisti 26 anni dopo, non vogliamo sicuramente fare le comparse».

Spinazzola sarà ancora out, mentre Palomino sarà riconfermato in mezzo alla difesa in un’Atalanta che non dovrebbe discostarsi molto da quella che ha perso all’esordio, a meno di qualche cambiamento dell’ultima ora. «Spinazzola non ha ancora smaltito la situazione. Caldara invece rientrerà dopo la sosta, ha avuto questo problema ad inizio stagione, lo stiamo tutelando in tutti i modi in un reparto forte con Palomino che sta facendo davvero bene. Contro la Roma ci ha dato fastidio per come è maturata la sconfitta, dobbiamo giocare al meglio delle nostre possibilità, questo è il primo obiettivo». E aggiunge: «Ho la necessità di avere una squadra tranquilla e serena, dopo la sosta ci saranno 7 partite in 21 giorni tra campionato e coppa»

Dopo il chiaro segnale sul caso Spinazzola, poi rientrato, ecco un altro messaggio, questa volta meno tonante, ma chiaro su cosa il tecnico desidera in questi giorni di fine mercato. «Ho chiesto qualcosa alla società, so che sarà difficile ma spero possa essere accontentato. Mancano piccole cose molto importanti: l’anno scorso eravamo 4 punte, quest’anno 2 ed in più c’è il discorso esterni da valutare».

E poi ancora sul Napoli: «Ha ricominciato da dove aveva finito, è forte e segna molti gol - taglia corto Gasperini -. Lo conosciamo, è sullo stesso livello della Roma: due compagini di rango europeo. È reduce dal terzo posto, noi dal quarto». L’anno scorso lo scontro vittorioso con Sarri del 2 ottobre a Bergamo (gol di Petagna) segnò il punto di svolta del campionato dei bergamaschi dopo un inizio balbettante da 6 punti in altrettante partite, condannando gli azzurri al primo stop stagionale. Al ritorno, il 25 febbraio al San Paolo, il trionfo - festeggiato da migliaia di tifosi al rientro della squadra in aeroporto - con la doppietta di Caldara, destinato a fare panchina anche domenica: «Sta molto meglio ma rientrerà dopo la sosta. Lo tutelerò in tutti i modi per il valore che ha per noi, anche se Palomino è un giocatore forte e lo sta sostituendo bene».

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