Sportiello e Gomez blindati all’Atalanta?
Difficile dirlo fino alla fine del mercato

I supporter atalantini dovrebbero compiere salti di gioia in quantità industriale stando alle smentite (o giù di lì) di Giovanni Sartori sulle eventuali cessioni di Sportiello e di Gomez.

Parole chiare, del resto, quelle pronunciate dal dirigente nerazzurro nel corso della conferenza stampa di presentazione, martedì scorso, del diciannovenne Cabezas. Insomma, l’esatto contrario delle insistenti voci di mercato che darebbero da un momento all’altro il portierone al Napoli e il Papu conteso da tempo da Milano, Lazio e ultimamente dal Sassuolo.

Da quale angolo la verità? Premessa: risulta estremamente difficile accettare che due pedine di eccelso spessore come il numero uno e il talentuoso trequartista non ingolosiscano e parecchio i preposti alle trattative di questa estate. Poi, certo, la volontà di acquistare deve incanalarsi sui medesimi binari di chi ne detiene la proprietà. In entrambi gli ambiti è la valutazione del prezzo del cartellino a risultare determinante per la fumata bianca sia in entrata sia in uscita.

Altro elemento altrettanto corposo è l’ingaggio contrattuale da corrispondere al giocatore chiamato a cambiare maglia. Tornando a Sportiello e a Gomez esistono gli elementi appena esposti? A nostro avviso, quanto meno, non mancano. E le dichiarazioni di Sartori, da un paio di stagioni sportive autorevole e qualificato dirigente di stanza a Zingonia in stretto e continuo contatto con la famiglia Percassi? Concediamogli il ruolo della parte che deve professionalmente e opportunatamente blindare a dirigerlo se chiamato a sbrigare funzioni del comunicatore ufficiale. A buon intenditor, poche parole...

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