Tiri liberi sul basket orobico
Bergamo, è la difesa che non regge

Come è possibile incassare 108 punti tra le mura amiche contro Latina, team di media classifica? La risposta è semplice: una difesa «molle» in tutti i quaranta minuti di gioco.

Candido Tassetti, indimenticabile guardia-ala del Celana di don Franco Maggioni (sul finire degli anni sessanta) già nell’intervallo (56-56) aveva auspicato che alla ripresa delle ostilità capitan Sergio e soci cominciassero a difendere duro sugli avversari. Così non è accaduto tanto che il punteggio finale a sfavore dei bergamaschi è stato addirittura 109 a 106.

La difesa a zona aveva dimostrato di non riuscire a contenere i tiratori avversari ma coach Dell’Agnello ha preferito proseguire con quella tattica che non ha portato i frutti sperati. Morale della favola: Bergamo si è lasciata sfuggire l’aggancio alla vetta della classifica, obiettivo ampiamente a portata di mano alla vigilia del match con Latina.

Naturalmente nessun dramma ma resta parecchia amarezza. E non ci consoli il secondo posto visto che a tre turni dal termine dell’andata della regular season la squadra cittadina si sia già praticamente assicuratala permanenza in serie A2. Le otto vittorie meritatamente conseguite obbligano ad alzare di colpo l’asticella degli obbiettivi, proiettando Bergamo verso i playoff. A maggior ragione con l esplosione in corsa del pivottone Benvenuti che con la cura-Dell’Agnello ha compiuto un salto di qualità non preventivabile. Insomma siamo di fronte, adesso, ad un roster da inserire tra i più completi della serie A2. A un patto: di non concedere d’ora in avanti ad antagonisti di media portata di trasformarsi in cecchini. A buon intenditor poche parole…

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