Tiri liberi sul basket orobico
Bergamo e Remer, bello scherzetto

Brave le due squadre orobiche a smentire nel giro di una settimana i numerosi scetticismi (nostri compresi).

A trarre in inganno la maggior parte degli appassionati erano state le batoste subite contro Agrigento per Bergamo e contro Biella per Treviglio, entrambe le sconfitte con un passivo di venti punti. La completa metamorfosi i trevigliesi l’hanno messa in atto venerdì al Pala Facchetti con la favorita Leonis Roma, mentre il team cittadino niente meno che con la capolista Capo d’Orlando, per di più in trasferta. In virtù delle meritate vittorie Bergamo si ritrova seconda staccata di sole due lunghezze dalle prime della classe (Agrigento e Virtus Roma), la squadra di coach Vertemati, invece, non si è fatta risucchiare dalla zona rossa della classifica.

Tutto è bene ciò che finisce bene? Fino a un certo punto. I problemi evidenziati in questo avvio di campionato rimangono aperti. In casa Bergamo dobbiamo constatare che il gioco è troppo centrato sulla coppia americana Taylor e Federick (complimenti all’allenatore Dell’Agnello che li ha fortemente scelti e voluti) e se da un lato ora porta a risultati molto buoni in futuro potrebbe anche essere il punto debole, basta infatti che rallentino o si fermino loro per lasciare un vuoto apparentemente incolmabile (saremmo felici in questo caso di essere contraddetti) Sulla sponda trevigliese, invece, purtroppo non è scontato che gli under a referto possano mantenere standard così alti per tutta la stagione e poi c’è la tegola dell’infortunio a Olasewere che dovrebbe fermarsi per 20-30 giorni.

Un attendibile banco di prova saranno i prossimi impegni: Bergamo ospiterà sabato un Biella di discreto livello, Treviglio sarà di scena ad Agrigento, squadra in vetta alla classifica e di alto livello qualitativo.

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