Tiri liberi sul basket orobico
Con Sacco cambiamento di rotta?

Se Giancarlo Sacco dovesse mantenere il passo lumaca del predecessore Cece Ciocca la Bergamo Basket, con ogni probabilità, scenderebbe subito di categoria da cenerentola del girone senza cioè disputare i playout. Lo avalla la miseria di 4 vittorie collezionate in 22 gare di regular season.

Solo tra meno di un paio di mesi si saprà se ne è valsa la pena ricorrere alla sostituzione. Anche perché la pur traumatica alternanza dei coach è coincisa con un ulteriore esborso in euro. E meno male che Sacco non ha preteso la collaborazione di un suo staff tecnico. Cosa che invece Ciocca al suo arrivo si era avvalso dei vice, il milanese Petitto e Vicenzutto e in un secondo tempo di Di Prampero, entrambi friulani. Se non altro con l’avvicendamento degli allenatori la squadra ha, di colpo, guadagnato in esperienza in maniera certificata e in una interpretazione nel gestire lo spogliatoio e il film della gara in termini non esplosivi.

Non così preoccupante la situazione trasferendoci a Treviglio. Nel gruppo della Remer troviamo già Napoli con una gamba e trequarti (se non addirittura di più) nella cadetteria. Il club della Bassa, per evitare il peggio, dovrà combattere sì con altre 3-4 contendenti con dalla sua, comunque, un organico sulla carta meglio compattato. Senza contare lo spessore dello stratega Adriano Vertemati non a caso sul taccuino, da tempo, di sodalizi della massima divisione nazionale. Ulteriore valore aggiunto il fortino del PalaFacchetti dove anche le avversarie meglio dotate devono puntualmente fare i conti con una tifoseria gradualmente confezionata ad hoc nel corso di infiniti anni di fedele militanza.

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