«Tranquilli, vi porteremo a Roma»
Parola del centrocampista Pasalic

«Tranquilli, vi porteremo a Roma per assistere alla finalissima di Coppa Italia contro la vincente tra Milan e Lazio». Lo ha scandito, dal palco e con microfono in mano, Maio Pasalic agli Amici dell’ Atalanta del club Le Tigri di Parre.

Interminabile, naturalmente, la seguita ovazione dei 200 presenti. Ciò che ha stupito è stata la determinazione (o se si preferisce consapevolezza) del centrocampista croato nel ritenere accessibile il prestigioso appuntamento sul manto erboso della Capitale previo il lasciapassare con la Fiorentina del 24 aprile allo stadio di Bergamo.

Pasalic si è così esposto in prima persona ma è evidente che si tratta di un obiettivo dell’intera squadra. E anche questo rientra nella mentalità vincente coniata da mister Gian Piero Gasperini sin dal giorno che ha iniziato a gestire i nerazzurri a Zingonia. Del resto da quando c’è lui, il Papu e soci scendono sempre in campo solo ed esclusivamente alla ricerca dei tre punti. In altre parole, sino all’ ultimo secondo del recupero, nessun giocatore sa accontentarsi anche di un (a volte) vantaggioso risultato di parità.

Il tutto è di norma sia in Campionato sia nelle rassegne nazionali ed europee. Ultimo esempio: domenica scorsa a Genova quando, raggiunti su rigore (autore bomber Quagliarella) al 22’ della ripresa dalla Sampdoria, nessun atalantino ha tirato i remi in barca centrando così il più che meritato successo. E di questo passo l’undici nerazzurro si trova in piena corsa per centrare di nuovo nientemeno che la qualificazione alla League e per riportare a casa quella Coppa Italia che manca dal 2 giugno del 1963 (Milano, contro il Torino: 3-1, tripletta di Angelo Domenghini da Lallio).

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