Disastro Italia, è fuori dal Mondiale
Non accadeva da 60 anni

L’italia è fuori dal Mondiale. Dopo l’1 a 0 dell’andata in Svezia, la nazionale non è riuscita a andare oltre lo 0 a 0. Molte occasioni sprecate e un po' di sfortuna fanno da cornice a una serata che entrerà nella storia «negativa» del nostro calcio.

Italia e Svezia hanno pareggiato 0-0 nel ritorno del playoff mondiale. In virtù di questo punteggio, gli azzurri non si qualificano per i Mondiali in Russia 2018, dopo lo 0-1 dell’andata. E’ la prima volta da 60 anni che l’Italia non si qualifica per la fase finale della Coppa del Mondo.

45’: Italia e Svezia chiudono i primi 45’ ancora 0-0 . Gara molto difficile anche perchè gli svedesi sono tutti nella loro metà campo a difendere il risultato. Buona gara sino ad ora e assedio negli ultimi dieci minuti della frazione in cui ci sono state almeno tre azioni pericolose, con Florenzi e soprattutto con Immobile che ha ben due occasioni per sbloccare il risultato ma è bravo il portiere svedese a ribattere. Ammoniti Chiellini e Barzagli.

Il c.t. Ventura ha deciso alla fine di cambiare. In campo dall’inizio Jorginho al posto di De Rossi e Gabbiadini al posto di Insigne. Fuori Verratti squalificato in campo andranno questi undici:

ITALIA: Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Candreva, Florenzi, Jorginho, Parolo, Darmian; Immobile, Gabbiadini.

La Nazionale dovrà vincere per forza e per passare dovrà avere almeno due gol di scarto. Non basta il 2 a 1 con il quale si qualificherebbe la Svezia. In caso di pareggio 1 a 1, ci saranno i supplementari e poi i rigori. Tutti gli altri risultati decreteranno la qualificazione di una delle due formazioni. Sugli spalti 72mila spettatori, solo due mila ospiti. Il resto sarà tutto italiano e spingerà la nostra nazionale che ha assoluto bisogno di scrollarsi di dosso la paura.

«Sono teso, è una partita molto importante e non oso immaginare un Mondiale senza l’Italia». A parlare, in vista della gara di ritorno del play-off mondiale tra Italia e Svezia di questa sera al ’Meazzà, è uno delle bandiere del calcio tricolore come Paolo Maldini. «È una delle partite che avrei voluto giocare: l’Italia però deve e farà di tutto per passare - spiega l’ex difensore del Milan a Skysport24 - Sono stato capitano e giocatore della Nazionale per anni, mi sento dentro questa emozione globale che c’è in Italia». Gli azzurri debbono ribaltare l’1-0 rimediato in Svezia all’andata: «Queste sono le occasioni in cui non bisogna dire molto, tutti sanno cosa fare e le motivazioni ci sono anche per chi non le ha naturalmente, anche se la troppo carica può essere un problema.

San Siro può dare di più ma anche togliere, se non hai personalità: ho avuto compagni che preferivano giocare fuori casa, è questione anche di feeling con uno stadio così imponente». Anche per Maldini lo spareggio era quasi inevitabile: «Il girone con la Spagna era una sentenza, era superiore a noi e c’era la possibilità dello spareggio sin dall’inizio. In Svezia non è stata una bella partita, l’Italia era molto superiore ma non siamo stati capaci a controbattere le loro forze, la tattica rigida e la fisicità. Ora mi aspetto un’Italia diversa».

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