Non si può non amare un’Atalanta così
A Udine alla caccia della terza vittoria di fila

Ma come si fa a non amare l’Atalanta. Più da tifosi che da giornalisti possiamo urlarlo: sono quattro stagioni di fila che i nerazzurri ci regalano risultati da sogno o se preferite impensabili.

Sotto di due gol con la Lazio il Papu e soci non si sono accontentati del pareggio ma hanno inseguito e centrato addirittura la vittoria. E gli avversari di turno erano l’undici capitolino che si sta battendo per contendere a sua maestà, la Juventus, l’ennesimo scudetto tricolore.

Al di là dei magnifici risultati ci entusiasma il gioco a tutto campo dell’intero collettivo. Al diavolo i gol che la retroguardia incassa. Godiamo, viceversa, per le 77 reti (quasi 3 di media partita) che hanno gonfiato le reti avversarie, garanzia di spettacolo straordinario offerto sin qui dai nerazzurri.

E domenica siamo già pronti ad un’altra gara di questo caotico finale di campionato post covid. Il calendario invia i nerazzurri a Udine, formazione in lotta per non retrocedere. Lasciamo a coloro i quali (non sono pochi) tendono a mettere le mani avanti con il ripetuto invito alla prudenza nell’ambito dei pronostici di giornata. Prepariamoci, invece, a collocare nella pur capiente cassaforte altri tre punti seguendo con particolare interesse l’Inter che precede la squadra di Gian Piero Gasperini di solo quattro lunghezze (e i biscioni devono ancora affrontare i bergamaschi). Inter, peraltro, bloccata in casa (3-3) da un Sassuolo steso letteralmente al tappeto domenica scorsa dall’Atalanta...

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