Un’Atalanta entusiasmante
E le riserve sono tra i migliori

A noi questa Atalanta entusiasma a tal punto di farci dimenticare, di colpo, i pur frequenti flop in trasferta anche contro antagoniste di minor spessore. L’aver imposto l’alt alla Roma, specie di questo inizio stagione, sfiorando addirittura il colpaccio la dice, infatti, lunga.

A noi questa Atalanta entusiasma a tal punto di farci dimenticare, di colpo, i pur frequenti flop in trasferta anche contro antagoniste di minor spessore. L’aver imposto l’alt alla Roma, specie di questo inizio stagione, sfiorando addirittura il colpaccio la dice, infatti, lunga.

Per di più si tratta non del rosicato pareggino ma di un autentico pareggione perché ampiamente meritato. Certo, se al 44’ della ripresa l’undici di Garcia non avesse impattato, i festeggiamenti sarebbero, sicuramente, proseguiti per chissà quanto.

Ma è il caso di accontentarsi soprattutto alla luce del gioco espresso dalla squadra e dal suo approccio alla complicata sfida. Valore aggiunto di un divertente pomeriggio, il rendimento super anche delle cosidette riserve a conferma della bontà dell’intero organico.

La Roma, a Bergamo, ha dimostrato di candidarsi tra le elette del campionato al pronti via e nei successivi dieci minuti per poi dover arretrare drasticamente il baricentro per evitare il peggio. E non avrebbe potuto assolutamente rinunciarvi se la zampata, alla mezz’ora, di Brienza, da buona posizione avesse avuto miglior fortuna invece di stamparsi sul palo dell’ormai battuto De Sanctis.

Immaginate se si fosse andati al riposo sull’uno a zero e trascorsi solo cinque minuti dal rientro in campo avessimo raddoppiato con la certificata rasoiata su punizione, da oltre venti metri, di Brivio (complicità della barriera e dello stesso numero uno capitolini a parte, ma sempre gol sacrosanto). Torniamo sulla terra perché c’è ben altro di che essere orgogliosi pensando alle prove di coloro che sin qui, a causa di infortuni o scelte tecnico-tattiche, avevano avuto minutaggi ridotti.

Parliamo, in particolare, di Cazzola (autentica sorpresa nelle funzioni difensive) di Brienza e di Brivio. Spostandoci alla prossima sfida di domenica in quel di Verona, purtroppo, sarà assente il professor Cigarini. Ma, attenzione, senza sostituirci a mister Stefano Colantuono, ricordiamo che si dispone di Baselli, già sui taccuini di club che vanno per la maggiore. Come dire che dalla rosa nerazzurra c’è ancora da attingere…

Arturo Zambaldo

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