Vent’anni fa, l’argento mondiale - Video
Lara fa il tifo per Sofia: «È una leader»

Una serata per cambiare una carriera. Una competizione, un luogo e una data: slalom mondiale a Sestriere, 5 febbraio 1997. La selvinese Lara Magoni, che all’epoca aveva 28 anni, rimonta dal settimo posto e si mette al collo uno storico argento, seconda soltanto a «sua maestà» Deborah Compagnoni.

A distanza di 20 anni, la campionessa - oggi membro del Consiglio regionale della Lombardia - ricorda quei momenti, spingendo contestualmente Sofia Goggia ad emularla o magari ancora più in alto. Un dolcissimo tuffo nel passato che peraltro porta il pensiero a un nome indimenticabile, quello del compianto tecnico Toni Morandi che le disse: «Larona, mi raccomando, non guardare neppure i primi 20” e comportati come se non ci fossero i pali, perché il fondo è troppo ghiacciato. Aggredire vorrebbe dire uscire, la gara si fa da metà in giù». Una dritta più pesante del metallo messo al collo poco dopo.

Sofia per Lara è un autentico generatore di emozioni («sono contenta, ma non mi accontento» è una frase-simbolo della finanziera che Magoni ha voluto fare sua), in quanto la selvinese non fa mistero di rivedersi in molti aspetti nella 24enne cittadina: «Sofia arriva a Saint Moritz avendo addirittura nove top 3 nel carniere: un rendimento simile l’ha fatta diventare leader di questa Italia, e quando una parte da leader - come Compagnoni nel 1997 - non sbaglia l’appuntamento».  

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