Vertemati vince la sfida su Dell’Agnello
Strategiche le mosse del coach Remer

Tra le mosse vincenti di Vertemati quella di aver cancellato frenesia e fantasia al diavoletto Taylor mettendogli sorprendentemente alle costole capitan Pecchia.

Adriano Vertemati ha prevalso di gran lunga strategicamente sotto l’aspetto tecnico e tattico sul collega Sandro Dell’Agnello nel derbissimo di giovedì 31 gennaio presentando una tonica Remer che ha messo alle corde una spenta e sfiduciata Bergamo al PalaAgnelli. Tra le mosse vincenti di Vertemati quella di aver cancellato frenesia e fantasia al diavoletto Taylor mettendogli sorprendentemente alle costole capitan Pecchia. Al tempo stesso Vertemati ha escogitato un paio di strategie offensive in grado di liberare i suoi cecchini dalla grande distanza. Per non parlare della saracinesca predisposta in retroguardia tanto da costringere gli avversari a totalizzare la miseria di dodici punti al termine del quarto iniziale. Tutti elementi ripetutamente studiati dal coach trevigliese in preparazione alla partita risultati efficaci alla grande.

«Per noi si è trattato di una non partita. Abbiamo dato il peggio di quanto avremmo potuto dare. Difficile puntare il dito su questo o quel giocatore». Sono, in estrema sintesi alcuni passaggi della conferenza stampa nel dopo partita di Dell’ Agnello, apparso teso e insolitamente «nervosetto» pur riuscendo in parte a mascherarlo. Evidentemente le tre sconfitte di fila e la perdita dello scettro del comando della classifica hanno lasciato in qualche modo il segno. Al pacato e costruttivo general manager Valeriano D’Orta il compito di riportare subito la serenità, indispensabile per guardare avanti senza ripercussioni. Ci attendono undici sfide di regular season: la graduatoria, tutto sommato, ci sorride sempre e il recente dichiarato obiettivo di puntare in alto (compresa la promozione anche attraverso i playoff sta in piedi). E per non lasciare nulla di intentato (considerato pure l’esaurito del PalaAgnelli) la società non ha abbandonato l’idea di regalare a Dell’Agnello un rinforzo ad hoc. Ci vorrebbe...

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