Zukanovic è il «Bravo papà»
Premiato dal club Valgandino
Sei forte papà. La tradizione prosegue da oltre 20 anni, da Maurizio Ganz e Ervin Zukanovic, al Club Amici dell’Atalanta Valgandino, diretto dal presidente Enzo Conti, quello che è passato alla storia per aver inciso l’inno che per anni è risuonato allo stadio con il grande Marino Magrin, ogni anno si premia un giocatore atalantino fresco dell’arrivo della cicogna. A Vertova il Club ha premiato il difensore Zukanovic con il «Bravo papà», un quadro che rappresenta l’ufficio anagrafe del Comune di Gandino: oltre al difensore a rappresentare l’Atalanta c’erano il portiere Francesco Rossi e Alessandro Bastoni, oltre ai giovani Primavera Latte Lath e Musa Barrow.
«È stata una grande sorpresa, è bello sentirsi dire di essere un bravo papà, come io spero di esserlo -ha affermato il giocatore bosniaco -: ho due bambini e sono molto felice, la famiglia è la cosa più importante della mia vita. La piazza di Bergamo è molto calda, anche stasera ne ho avuto la prova, ci si sente davvero in famiglia ogni volta: il pubblico è sempre il nostro dodicesimo uomo, speriamo a fine stagione di farli felice».

Zukanovic, Bastoni e Rossi
È una settimana particolare per Zukanovic, con l’Atalanta in scena a Roma sabato 15 aprile alle 15 contro la sua ex squadra, lanciata verso la Champions League, ma con il pronostico tutto aperto, complice il successo nerazzurro all’andata.«Sappiamo come si battono e cosa significa riuscici: se dovessimo prendere punti là possiamo arrivare prima al nostro obiettivo. Per me fu un’esperienza buona, anche come ambiente, ma dove ci sono molte più pressioni. Sicuramente il pericolo uno è Dzeko, mio connazionale: lo conosco benissimo, è in gran forma e segna tanti gol, ma in generale loro giocano davvero bene e tutto dipenderà ancora una volta da noi».
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