Ambiente ed energia, iniziative governo nei primi 100 giorni

(ANSA) - ROMA, 6 AGO - ''Bisogna investire su ambiente ed energia. Le nuove tecnologie - fonti rinnovabili ed efficienza energetica - vanno maggiormente integrate, migliorando la selettività degli strumenti esistenti di incentivazione, in un'ottica organica con visione di medio e lungo periodo''. E' il titolo scelto per il capitolo dedicato all'Ambiente nel 'dossier' sui primi cento giorni di Governo.

"Tutela, da una parte. Valorizzazione e rilancio, dall'altra" sono i principi che ispirano la politica ambientale nella consapevolezza "che l'ambiente - tanto più in un territorio dalle altissime potenzialità ma dalle altrettanto rilevanti criticità come quello italiano - possa essere fattore di sviluppo sostenibile. Su questa consapevolezza il governo Letta concentra le sue prime iniziative, accompagnando a un'azione di salvaguardia del territorio e del paesaggio iniziative volte a favorire il risparmio e l'efficienza energetica e a farne, finalmente, occasione di innovazione e competitività come nel caso degli incentivi per gli Ecobonus, applicabili per tutto il 2013 anche all'adeguamento antisismico. Occasioni di crescita".

Negli ultimi cinquant'anni in Italia, si legge nella parte del dossier dedicata al Territorio e all'Ambiente, "è stata cementificata un'area pari all'intera Regione Calabria. Ogni giorno viene impermeabilizzato suolo agricolo per l'equivalente di 150 campi di calcio. Prima di tutto, dunque, la tutela. Il Consiglio dei Ministri del 15 giugno approva un disegno di legge per il contenimento del consumo e per il riuso del suolo.

L'intervento normativo intende combattere il consumo di suolo, valorizzare il terreno non edificato, promuovere l'attività agricola che sullo stesso si svolge o potrebbe svolgersi, per puntare alla valorizzazione del suolo come risorsa da tutelare anche in un'ottica di prevenzione del rischio idrogeologico. In particolare, il disegno di legge introduce, in linea con l'impronta data in questo senso dalle raccomandazioni dell'Ue, un nuovo approccio al riuso e alla rigenerazione edilizia del suolo edificato".

Il Consiglio dei Ministri del 26 luglio ha inoltre approvato un disegno di legge che prevede lo stanziamento di 10 milioni di euro nel 2013 per finanziare interventi di rimozione e demolizione di immobili abusivi.

"Ambiente come risorsa e non come ostacolo, quindi. Nel 'decreto Fare' si approva in questo senso una serie di semplificazioni in materia ambientale: dalla gestione delle acque sotterranee alle nuove disposizioni su terre e rocce da scavo, dai materiali da riporto alle semplificazioni per i campeggi. Ancora: nel disegno di legge sulle semplificazioni si prevede un nuovo intervento su Via (Valutazione di Impatto Ambientale), Vas (Valutazione Ambientale Strategica) e Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale). Di Aia il governo si occupa anche nel caso specifico dell'Ilva di Taranto commissariando l'azienda: una soluzione che ha consentito di mantenere la produzione e di sbloccare le risorse necessarie per l'ambiente".

Inoltre, "interventi per il mare, inteso come risorsa al pari del territorio e del paesaggio. In questa ottica vanno letti l'abolizione della tassa sulle piccole imbarcazioni e il rilancio dei porti attraverso la semplificazione e la facilitazione delle procedure per i dragaggi, la rimodulazione delle tasse portuali e l'implementazione dell'autonomia finanziaria dei porti per la manutenzione e la sicurezza ('decreto Fare')".

Infine la biodiversità, "per tutelare la quale - coerentemente con le mozioni unitarie di Camera e Senato - il governo con decreto interministeriale (Risorse Agricole, Sanità, Ambiente) il 18 luglio vieta la coltivazione del mais Ogm Mon810 in Italia".(ANSA).

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