“Gas: il risparmio porterà a calmierazione dei prezzi, ma serve impegno comune”

Quotidiano Energia - Un’azione diffusa di risparmio energetico condurrà a una calmierazione dei prezzi e prolungherà la durata degli stoccaggi. Ma per ottenere questi risultati servirà l’impegno di tutti gli italiani, non basterà un decreto del ministero della Transizione ecologica. È questo il messaggio che lancia il presidente dell’Enea, Gilberto Dialuce.

“Occorre un impegno di tutti, non basta il decreto del Mite in cui si dice quali sono le riduzioni (dei riscaldamenti, ndr). Bisogna vedere gli italiani cosa faranno, perché non si può pensare di controllare condominio per condominio o ufficio per ufficio. La campagna serve per agevolare che ci sia un comportamento coerente da questo punto di vista”, spiega Dialuce a QE a margine della presentazione del nuovo Programma nazionale di informazione e formazione (Pif) “Italia in Classe A”, tenutasi allo Spazio Europa di Roma (leggi l’articolo dedicato).

Approfondendo il tema del risparmio energetico, così come dettagliato nel Piano del Mite, Dialuce ricorda che vi sono vari step che sono alla portata: una riduzione di 2,7 mld mc di gas con le misure applicate al riscaldamento del residenziale, che potrebbe arrivare a 5 mld mc complessivi se fossero messi in pratica anche una serie di comportamenti individuali più consapevoli. Si arriverebbe dunque a risparmiare un terzo rispetto ai consumi invernali per il riscaldamento (circa 15,5 mld mc). “Ed è un grande vantaggio. C’è una minor erogazione degli stoccaggi e quindi il gas lo si potrebbe conservare il più a lungo possibile, avendolo poi nei mesi dell’inverno del 2023. Anche perché gli stoccaggi saranno in parte depauperati e quindi si avrebbe una facilitazione sui prezzi”.

Da qui la previsione su una possibile discesa dei prezzi grazie al risparmio: “Una volta che il mercato metabolizza che c’è una riduzione della domanda, a quel punto, anche i prezzi in parte hanno un effetto di calmierazione”. Questi comportamenti individuali, ribadisce il presidente dell’Agenzia, “possono contribuire a risparmiare gas e elettricità” in attesa che “gli interventi di efficientamento diano i loro frutti sul medio-lungo termine”.  E questo, aggiunge, andrà “al di là delle misure che il Governo, anche il nuovo Governo, continuerà a fare ovviamente per le fasce più deboli”.

Per le misure di contenimento sul riscaldamento (meno ore, gradi e giorni di accensione) si attende invece il decreto del Mite, che ancora non risulta pubblicato. “Credo che l'arrivo sia imminente. Come Enea abbiamo dato la piena collaborazione per tutti gli elementi tecnici, so che è pronto. Immagino che uscirà presto”, riferisce Dialuce.

Le campagne di sensibilizzazione

C’è infine tutta la partita delle campagne di sensibilizzazione che, come detto, potrebbero portare a un risparmio di altri 2,7 mld mc. Al momento, secondo la ricostruzione di QE, si dovrebbe andare avanti su quattro fronti. Non sono iniziative di egual peso e diffusione, ma sono comunque integrate fra loro.

Una campagna è quella lanciata dalla presidenza del Consiglio a inizio agosto. Si chiama “Consumiamo l’energia in modo intelligente”. È stata promossa dal dipartimento per l’editoria e diffusa sui canali ufficiali della Presidenza del Consiglio e del Mite. Enea, come conferma Dialuce, “ha dato un supporto tecnico per fornire i contenuti”.

C’è poi una seconda campagna di comunicazione promossa dalla Rai che si chiama “La giusta energia” ed è stata lanciata in queste settimane dalla televisione pubblica.

A queste due campagne si affianca la più corposa operazione del Pif di Enea. Come ha spiegato a QE Ilaria Bertini, direttrice del Dipartimento Enea di Efficienza energetica, il nuovo Programma nazionale si muove in tre direzioni: comunicazione sui mass media, mondo accademico e della ricerca, formazione. Ci sono poi iniziative come “Opinion Leader” in cui, ad esempio, sono state coinvolte le Ferrovie dello Stato per la loro capillarità e il contatto con i cittadini. Inoltre Enea prevede di tornare sul tema dei comportamenti individuali rilanciando lo studio con le quantificazioni economiche di risparmio che si potrebbero ottenere per ogni famiglia tipo. Le attività del nuovo Pif contribuiranno a raggiungere gli obiettivi di risparmio, ma non è questa la campagna di comunicazione prevista dal Mite nel suo Piano, anche se i contenuti dovrebbero essere molto simili.

Rimane infine il quarto e ultimo fronte: la campagna di sensibilizzazione del Mite. Non è ancora partita e il ministero, ad oggi, non ha fornito indicazioni su come sarà strutturata, quando avverrà il lancio e attraverso quali canali.

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