Geotermia, Anci contro la proroga delle concessioni inserita nel DL Enti pubblici

Quotidiano Energia - Per la geotermia la soluzione della proroga delle concessioni “è la peggiore possibile”. Sarebbe invece auspicabile “un piano di investimenti serio e concordato” che consenta uno sviluppo economico dei Comuni coinvolti.

A dare voce a questa posizione degli amministratori locali è Anci, l’associazione nazionale dei Comuni tramite il proprio distaccamento della Toscana. I sindaci del territorio sembrano infatti non aver accolto favorevolmente l’emendamento approvato al DL Enti pubblici nel passaggio alla Camera. I deputati hanno aggiunto un comma, proposto da Zucconi di Fratelli d’Italia, che specifica che “il termine di scadenza delle concessioni di coltivazione della risorsa geotermica, fissato alla data del 31 dicembre 2024, è prorogato per il tempo strettamente necessario al completamento del riordino della normativa di settore e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2025”. Il decreto, che ha il n. 51/2023, si trova attualmente in Senato ed è prossimo all’approvazione definitiva. Oggi è atteso in aula dopo una veloce passaggio nelle commissioni.

“I nostri territori, dall’Amiata alla Valdicecina, sono contrari a questa soluzione, perché trascina una situazione insostenibile. Le centrali sono vetuste e un intervento di rifacimento e manutenzione non è oltremodo procrastinabile”, osserva il sindaco di Santa Flora (Gr) e responsabile Geotermia di Anci Toscana, Federico Balocchi in merito alla proroga di un anno.

Anci, tramite una nota sul portale nazionale, ricorda che “aveva presentato un emendamento al Ddl Concorrenza 2022 che prevedeva una finestra temporale più ampia – da 10 a 15 anni – per andare a gara, ma che obbligava l’attuale concessionario a investire sul rifacimento e riammodernamento delle centrali”.

“Di proroga in proroga – conclude Balocchi – si rischia di trascinare avanti una situazione insostenibile, congelando investimenti e impedendo la realizzazione di un piano di rilancio dell’economia dei territori geotermici”.

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