>ANSA-INTERVISTA/Illy, subito rigassificatori poi green vincerà

(di Francesco De Filippo) (ANSA) - TRIESTE, 22 SET - No alla politica del 'not in my backyard' di sindaci e altri che non intendono ospitare rigassificatori sul proprio territorio. "Non sono pericolosi e sono installati su navi, al largo o in rada, nella baia di Tokyo ce ne sono forse sette". Non c'è tempo da perdere: "Le fonti rinnovabili vinceranno nel tempo, ma ora siamo in una situazione di emergenza non possono vincere gli egoismi". Lo sostiene Riccardo Illy, presidente del Polo del Gusto, in una intervista all'ANSA all'apertura del primo negozio monomarca Domori (capogruppo del Polo) a Torino.

"Si posizionino presto i rigassificatori che Snam (sono stati bravissimi) ha acquisito, e si allaccino i gasdotti con Portogallo e Spagna Paesi in eccedenza di rigassificazione".

Alla connessione mancano pochi chilometri. Sul medio-lungo periodo, però, "le fonti rinnovabili vinceranno".

Sul nuovo governo l'imprenditore non si sbilancia, spera che "a prescindere da chi verrà eletto, ci sia rispetto prima di tutto della libertà di stampa, della magistratura, d'impresa. In due Paesi sono messe a rischio. Spero non sia il modello del nuovo governo".

E veniamo al Polo del Gusto: è stata completata l'acquisizione di Pintaudi (azienda dolciaria artigianale) con una quota del 97,5% e il fatturato è già raddoppiato. Presto entrerà nel segmento di mercato di alberghi di buon livello e bar. In generale i conti Pdg vanno bene, c'è "preoccupazione per l'ultimo trimestre, nuvole all'orizzonte. Ma il 2022 chiuderà bene e tutte le società dovrebbero rispettare il budget previsto".

Al negozio monomarca Domori di Torino nell'arco di un anno circa faranno seguito altri punti nelle grandi città; in quelle piccole e medie del Triveneto "svilupperemo negozi plurimarca" solo con marchi del PdG. Campagna acquisti anche in Gran Bretagna, dopo la prestigiosa Prestat, è la volta del concorrente Rococo, chocolates & sweet treats, indirizzata a consumatori giovani. L'integrazione tra i due marchi dovrebbe "consentire una crescita abbastanza importante, qualche milione di euro nel 2023". Invece nel 2022 si finalizzerà l'acquisizione di una società che di succhi di frutta, confetture bio. Novità anche nell'alleanza con due partner, per Domori e per Dammann Frères mentre negoziati proseguono con una società di vini in Piemonte. Il PdG conta anche l'azienda di vini Mastrojanni in Toscana, la cui vendemmia sta andando bene, per qualità e quantità. A dispetto dei danni da siccità del 2021.

Infine, la preoccupa Putin? "Francamente no: Putin mi ricorda talvolta Saddam, mi sembra patetico. Ciò che ha ottenuto con questa guerra è stato dimostrare che le sue armi non valgono niente. Un drone turco fa fuori un carro armato di ultima generazione russo. Per non parlare dei missili. Mi sembra il canto del cigno - conclude - Sa benissimo che se lanciasse una atomica, qualche minuto dopo gliene arriverebbe una sulla testa". (ANSA).

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