Ittiologi acque dolci, congresso nel Parco della Maiella

(ANSA) - SULMONA, 29 SET - Un convegno scientifico per studiosi italiani che si occupano della fauna delle acque interne, incentrato su "La conservazione nel terzo millennio": è la XVIII edizione del Congresso Nazionale della Associazione Italiana Ittiologi Acque Dolci (Aiiad), organizzato con la collaborazione del Parco Nazionale della Maiella e del Wwf Chieti-Pescara e che si terrà da oggi fino a domenica 2 ottobre nella sede del Parco Nazionale della Maiella nella Badia Morronese, a Sulmona (L'Aquila),.

La tavola rotonda in programma venerdì 30 dalle 10:30 alle 13:00 verterà su "Immissione di specie alloctone a due anni dal Decreto 2 aprile 2020: il punto della situazione". Ne parleranno Piero Genovesi e Lucilla Carnevali dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), Osvaldo Galizia, presidente della Scuola Italiana Pesca a Mosca, Massimo Lorenzoni, presidente Aiiad, Alberto Gentile in rappresentanza della Fipsas (Federazione Italiana Pesca Sportiva Attività Subacquee e Nuoto Pinnato), Andrea Agapito Ludovici del Wwf Italia e Nicolaia Iaffaldano dell'Università del Molise per il progetto Life Nat Sal.Mo. L'evento sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook www.facebook.com/parcomaiella. Nelle quattro giornare di congresso saranno illustrati i lavori scientifici presentati dagli iscritti, intervallati dalla tavola rotonda e dall'assemblea nazionale dei soci Aiiad (venerdì 30 dalle 17 alle 19.30). Sabato pomeriggio e domenica mattina saranno dedicati alla conoscenza degli ambienti acquatici locali e del territorio con visite guidate.

Il Congresso Aiiad si è tenuto in due altre occasioni in Abruzzo: nel 2004 a Montesilvano e nel 2016 a Popoli.

L'appuntamento 2022 è legato alle attività in corso nel territorio del Parco della Maiella finalizzate al recupero del ceppo autoctono della trota mediterranea. Grazie al progetto Life Streams - di cui il Parco della Maiella è capofila - sarà possibile ripopolare i fiumi abruzzesi con nuovi esemplari di trote mediterranee, specie quasi scomparsa dai suoi habitat naturali e la cui presenza offre all'ecosistema un equilibrio fondamentale. Per il direttore del Parco della Maiella Luciano Di Martino, "ci si avvia verso risultati importanti nella ricostituzione dei delicati equilibri degli ecosistemi acquatici. Le zone umide (fiumi, laghi, stagni, lagune, prati inondati) sono tra gli ambienti più produttivi del mondo, essendo caratterizzati da un'elevata diversità biologica".

(ANSA).

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