Massimizzazione centrali, produzione carbone/o.c. ridotta a un terzo

Quotidiano Energia - Si riduce mediamente fino a circa un terzo la produzione di energia elettrica dalle centrali a carbone e olio combustibile incluse nel programma di massimizzazione varato per fare fronte alla crisi gas.


È quanto emerge dal programma aggiornato pubblicato da Terna in attuazione delle indicazioni del Mase sull’opportunità di fermare l’impianto a olio combustibile di San Filippo del Mela e quello a carbone di Monfalcone, nonché di ridurre al minimo la produzione degli altri cinque impianti a carbone (Brindisi, Torrevaldaliga Nord, Fusina, Sulcis e Fiumesanto) mantenendo invece invariata quella da bioliquidi sostenibili e da biomasse solide.

Nel dettaglio, rispetto al precedente aggiornamento, il picco massimo di produzione complessiva atteso questa settimana (10-16 luglio) dalle sette centrali in questione scende da 502 a 197 GWh. Il livello si stabilizza poi sui 152 GWh, riducendosi a 130 GWh nell’ultima settimana di validità del programma (25-30 settembre). In precedenza i valori si attestavano mediamente sui 410 GWh.

La decisione del ministero è legata agli ultimi dati sul livello di riempimento degli stoccaggi gas, sulla produzione idroelettrica e sui consumi.

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