Sudafrica: aumentano le uccisioni di rinoceronti

(ANSA) - IL CAIRO, 02 AGO - Aumenta il numero di rinoceronti uccisi da bracconieri in Sudafrica per soddisfare la domanda di corni del sud-est asiatico: nei primi sei mesi di quest'anno sono stati abbattuti 259 rinoceronti, dieci in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, come sottolinea un comunicato pubblicato sul sito del ministero dell'Ambiente sudafricano.

L'area più colpita è la provincia costiera del KwaZulu-Natal, che ha registrato una perdita di 133 rinoceronti: più del triplo rispetto ai 33 uccisi nei primi sei mesi del 2021, evidenzia il comunicato pubblicato ieri.

"La domanda di corno di rinoceronte rimane una minaccia costante per le nostre popolazioni" di questi animali a rischio di estinzione, constata il dicastero. "I partenariati tra il settore pubblico e quello privato restano fondamentali per combattere il traffico", viene aggiunto notando che "la partnership ora include sia i settori finanziario e dei trasporti, sia i Paesi di transito e utenti finali nel sud-est asiatico, in particolare la Repubblica popolare cinese, la Malesia e il Vietnam".

Come noto iI Sudafrica ospita circa la metà della popolazione totale di rinoceronti neri "in pericolo" (Endangered) di estinzione nel continente africano ed è anche la patria della più grande popolazione mondiale di rinoceronti bianchi, il cui status è di "quasi minacciato".

In Asia il corno di rinoceronte viene venduto a peso d'oro a causa di superstizioni: in Vietnam ad esempio è ritenuto un rimedio naturale contro ogni sorta di problema, dai postumi del consumo di alcolici fino al cancro, ed è impiegato persino come forma di investimento. (ANSA).

© RIPRODUZIONE RISERVATA