Pendolari con la pioggia «dentro il treno»
Trenord: colpa dei finestrini aperti

Non solo la linea di Bergamo. Anche il Comitato Pendolari Romano fa sentire la sua voce soprattutto in una mattinata come questa, piovosa e all’insegna dei disagi.

Martedì 29 maggio arriva così l’ennesima segnalazione e questa volta non parla solo di ritardi e cancellazioni: «Il treno 10906 delle 7.11 è stato cancellato - spiega un pendolare -, ma c’è anche il treno 2090 delle 7.22: questo è in ritardo di 14 minuti, ma soprattutto è allagato. Piove dentro! Non dai finestrini ma dal soffitto scende acqua». E se i pendolari sono esasperati e sotto la pioggia (dentro il treno però), cercano comunque la battuta ironica: «Mannaggia a me che non ho portato un ombrello perché il meteo diceva che non avrebbe piovuto (fuori dal treno)».

Ma Trenord risponde e spiega che all’origine dell’allagamento di un vagone del treno 2090 non ci sarebbero state delle infiltrazioni, bensì l’apertura di tutti i finestrini, nottetempo, mentre il convoglio era fermo alla stazione di Rovato (Brescia). «Nella mattina, infatti, i finestrini di uno dei vagoni sono stati trovati aperti dal personale ferroviario e a bordo c’erano dei senzatetto, che sono stati fatti allontanare. Il treno è stato quindi portato a Brescia e pulito: la parte superiore dei vagoni (a due piani) era comunque inaccessibile proprio a seguito dei disagi. Il tutto ha causato il quarto d’ora di ritardo» specifica Trenord.

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