«Bici rubata, un ricordo
Restituitela a mio padre»

Appello su Facebook per ritrovare una Legnano sparita martedì 25 al santuario di Caravaggio: «Oggetto di grande valore affettivo».

«Era una Legnano con più di 50 anni, di quelle che ormai non si fanno più e che mio padre curava come un figlio». Inizia così l’appello che Gianpietro Castagna, di Caravaggio, ha voluto lanciare sul suo profilo Facebook affinché venga restituita al padre Franco la bici che gli è stata rubata martedì 25 giugno al santuario Santa Maria del fonte. Al complesso religioso l’anziano si era recato ad accompagnare i ragazzi del Grest della frazione Vidalengo.

«Con la bici – racconta ancora Gianpietro su Facebook – andava ogni giorno all’orto, a fare compere a Caravaggio, Treviglio, Brignano o Pagazzano, ad accompagnare a gite e escursioni i bambini e ragazzi del paese, insomma era il mezzo di locomozione da lui più utilizzato». E quando vi si metteva in sella non passava certo inosservato: visto il suo spirito patriottico, l’anziano teneva una bandierina italiana sul manubrio.

In ballo non c’è il valore economico della bicicletta bensì affettivo. Per Franco era un’eredità del padre Michele. «E soprattutto – spiega il figlio – era uno degli ultimi ricordi di una vita passata, di un tempo, di una generazione che, poco a poco, va estinguendosi». Da qui l’appello ancora di Gianpietro: chi l’ha presa la restituisca, o chi la vede in giro contatti immediatamente lui o il proprietario.

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