Boltiere, controlli dei carabineri
Quattro persone denunciate

Il territorio di Boltiere è stato teatro di una serie di servizi ad alto impatto eseguiti dai carabinieri della Compagnia di Treviglio anche a seguito delle segnalazioni giunte dai cittadini e dal sindaco

A partire dall’ultima settimana di giugno, il territorio del Comune di Boltiere è stato teatro di una serie di servizi ad alto impatto eseguiti, tra gli altri, dai carabinieri della Compagnia di Treviglio, anche a seguito delle segnalazioni giunte direttamente dai cittadini nonché, in parte, dallo stesso primo cittadino del piccolo centro dell’area di Zingonia, il sindaco Osvaldo Palazzini, riguardanti fenomeni di microcriminalità e attività di spaccio di stupefacenti.

Nei tre servizi al momento svolti, nel corso dei quali sono stati complessivamente impiegati una trentina di carabinieri, i controlli eseguiti hanno interessato numerosi veicoli e persone in transito, alcune delle quali sono state sottoposte a perquisizione ai sensi della normativa in vigore, nonché individui presenti nella piazze segnalate quali aree di spaccio e taluni esercizi commerciali, oltre ai relativi avventori.

Nel dettaglio, i controlli eseguiti hanno consentito di identificare oltre 130 persone, 24 delle quali di interesse operativo per precedenti specifici per reati di tipo predatorio o inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, determinando, inoltre, la denuncia in stato di libertà di complessive 4 persone: tre cittadini trentenni originari del Marocco, per il reato di detenzione e spaccio di hashish, nonché per ricettazione di documenti di riconoscimento personale aventi provenienza furtiva, e di un quarantenne italiano per guida in stato di ebbrezza.

Nel corso dei citati servizi sono stati anche ripetutamente eseguiti una decina di controlli ai locali di Boltiere, allo scopo di verificare il rispetto della normativa anti assembramento e quella che disciplina la vendita di alcolici, con particolare riferimento al divieto della somministrazione e vendita degli stessi ai minori. Durante l’ultimo servizio, svolto nella serata di giovedì 4 luglio, sono state anche controllate alcune baracche in legno che sorgono nella zona campestre del quartiere Rio Isolo, normalmente utilizzate come rifugio dagli irregolari e senza tetto della zona.

L’iniziativa, tutt’ora in corso, rientra in una più ampia attività di vigilanza sul territorio e di contrasto alla specifica criminalità riferibile alle condotte di spaccio, pianificata dai Carabinieri che, nel corso delle prossime settimane, proseguiranno la mirata azione di contrasto nell’ambito di quel territorio.

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