Fibra, a Bergamo si estende la rete
Dove si naviga più veloce? La classifica

Entro il 2020 tutti i Comuni della provincia, nessuno escluso, saranno coperti da banda ultralarga. Lo dice il ministero dello Sviluppo economico e visti gli investimenti messi in campo per i prossimi tre anni c’è da credergli.

I lavori sono iniziati da tempo - anche gli operatori privati hanno fatto la loro parte - e continueranno ancora per estendere la copertura della fibra ottica e garantire così una velocità superiore agli attuali 30 megabit al secondo. Sì, ma quando arriverà nelle case e nelle aziende? Attraverso siti dedicati, soprattutto bandaultralarga.italia.it, è possibile verificare l’estensione della rete fino al proprio indirizzo, numero civico compreso. La Bergamasca è tra le province in cui si concentrano i maggiori investimenti in questo campo, non solo pubblici: dagli operatori privati come Tim fino a Open Fiber, la società che si è aggiudicata i bandi del ministero, passano milioni di euro sotto forma di cantieri spuntati un po’ ovunque in provincia. Per dare qualche numero: in Lombardia il numero di unità immobiliari raggiunte nel 2018 è pari al 72,4% del totale, nel 2019 salirà all’89,% e nel 2020 sarà il 100%. Il tutto mentre Open Fiber ha annunciato un investimento da 400 milioni di euro per portare la fibra ottica in 1.500 Comuni lombardi ora non coperti. Cerchiamo di fare chiarezza su tutti i passaggi e i traguardi fissati. Il piano nazionale banda larga è entrato nel vivo con l’aggiudicazione dei due bandi di Infratel (pubblicati dal ministero dello Sviluppo economico) a Open Fiber, società partecipata al 50% rispettivamente da Enel e Cassa depositi e prestiti.

I CANTIERI
L’obiettivo è coprire quelle che vengono chiamate «aree bianche», dove non sono presenti i privati perché non redditizie per il mercato. Un esempio: in Valle Brembana o in Val di Scalve i costi per posare la rete non sarebbero giustificati dal numero di potenziali clienti e quindi è fondamentale l’intervento pubblico per assicurare il diritto di connessione a tutti gli abitanti. Qui si inserisce Open Fiber, che si è aggiudicata le due gare per la banda ultralarga. La società si è impegnata a connettere 4,2 milioni di abitazioni italiane a 1 Giga, cioè almeno 30 volte le capacità attuali. A Bergamo si parte da Gorle, primo Comune della prima fase dell’estensione, e verranno raggiunti inizialmente altri 47 Comuni. Prima fase: Gorle, Dalmine, Calusco d’Adda, Urgnano, Albino, Cene, Vertova, Serina, Oltre il Colle e Castione della Presolana. Seconda fase: Almenno San Bartolomeo, Ardesio, Ciserano, Cividate al Piano,Gazzaniga, Sant’Omobono Terme, Sotto il Monte Giovanni XXIII, Vertova, Villa di Serio, Almè, Azzano San Paolo, Bonate Sopra, Brembate Sopra, Calcinate, Canonica d’Adda, Capriate San Gervasio, Caprino, Cologno al Serio, Curno, Madone, Martinengo, Mozzo, Nembro, Orio al Serio, Palazzago, Pedrengo, Presezzo, Ranica, Rogno, Sarnico, Selvino, Sorisole, Torre Boldone, Trescore Balneario, Val Brembilla, Verdello, Villa d’Almè, Villongo e Zogno. La concessione a Open Fiber dura 20 anni e alla società è affidata anche la manutenzione, mentre la proprietà rimarrà pubblica.

LA CLASSIFICA
Da Treviglio primo in classifica a Pagazzano nelle ultime posizioni: pochi chilometri di distanza, un enorme divario digitale. E le conseguenze su aziende, professionisti e cittadini si fanno sentire spesso a insaputa dei consumatori, persi nel mare di offerte e inermi di fronte ai disservizi. Che la banda larga e ultralarga siano servizi ormai essenziali è confermato dalla quantità di informazioni che dalla rete arriva nelle case degli italiani: il pagamento delle tasse, il conto in banca, il ritiro dei referti inviati dall’ospedale, le fatture mandate ai clienti, la dichiarazione dei redditi, gli acquisti on line e ancora la musica, i film e le serie tv, tutti i contatti attraverso i social network e tanto altro. Non se ne può fare a meno. Eppure nella rete si celano differenze che possono creare disparità anche all’interno di un territorio «piccolo» (se paragonato all’estensione mondiale di internet) come la provincia di Bergamo dove l’estensione della fibra ottica non è ancora al 100% e la velocità media è di soli 13,14 Mb (Megabit) al secondo.SosTariffe.it ha ricostruito per L’Eco di Bergamo la media delle velocità delle connessioni in tutti i Comuni della provincia in cui è stato possibile ottenere i dati dal 1° gennaio al 30 giugno 2018. La comparazione, disponibile gratuitamente anche sul portale on line, confronta tutti gli speed test degli operatori privati presenti sul mercato e restituisce la velocità media di ogni singolo Comune. Si tratta di medie, non di dato assoluto. Ovviamente i fattori che incidono sulla connessione sono molti e determinanti per il risultato finale. Spesso all’interno dello stesso paese si possono avere differenze marcate.

La fotografia scattata da SosTariffe immortala un unico vincitore: Treviglio. La città, seconda per numero di abitanti in tutta la provincia dopo Bergamo, può vantare una connessione media di 29,69 Mb al secondo. Di fatto, Treviglio si può considerare al passo delle grandi metropoli italiane dove gli operatori stanno investendo sempre di più per aumentare la velocità minima garantita. Il primato indiscusso è confermato anche dalla distanza della seconda città in classifica, Bergamo, che viaggia a 22,25 Mb al secondo. Al terzo posto c’è Verdellino con 21,08 Mb/s. Seguono Capriate San Gervasio con 20,36 Mb/s, Brusaporto con 20,18 Mb/ s, Bonate Sopra 19,35 Mb/s, Seriate 19,15 Mb/s, Stezzano 19,01 Mb/s, Brembate di Sopra 18,81 Mb/s, Medolago 18,67 Mb/s.

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