Guasto ai semafori prima di Verdello
Ritardi e traffico ferroviario in tilt

Un problema prima della stazione di Verdello oggi pomeriggio, giovedì 6 giugno, ha causato pesanti ritardi sulla Milano-Bergamo. Un pendolare: «Sono partito da Milano alle 16,43 e sono arrivato a Bergamo alle 18,30». Il comitato Quellidetreno su Facebook si rivolge all’assessore regionale Terzi: «Situazione insostenibile. Noi non ce la facciamo più, e soprattutto non ce la facciamo per il menefreghismo, per la disattenzione, per l’informazione assente».

Ancora un pomeriggio difficile oggi, giovedì 6 giugno, per i pendolari della linea ferroviaria Milano-Bergamo. A causa di problemi agli impianti che regolano la circolazione ferroviaria prima della stazione di Verdello-Dalmine, diversi convogli diretti verso il capoluogo orobico (e nella direzione opposta, verso Milano) hanno subìto pesanti ritardi. «Io sono partito con il treno delle 16,43 da Milano-Lambrate – ci racconta un pendolare –. Tutto è filato liscio fino a Treviglio, solo qualche minuto di ritardo, il solito insomma. Poi, poco prima di Verdello, il treno si è fermato per un bel po’. Nessun annuncio, niente. Il capotreno ci ha poi gentilmente spiegato di persona che c’era un guasto ai semafori, che erano tutti rossi, per cui non era possibile procedere prima di avere un’autorizzazione. Io sono riuscito ad arrivare a Bergamo soltanto alle 18,30 – racconta sconsolato –, ma c’erano altri treni che hanno subìto la stessa sorte, in entrambe le direzioni. Ogni giorno ce n’è una, noi pendolari perdiamo ore e ore di tempo sui treni, un giorno per un guasto, un giorno per altro».

La segnalazione arriva anche dal Comitato pendolari bergamaschi in un post sui social: «Stasera, gentile assessore Claudia Maria Terzi (assessore alle Infrastrutture trasporti e mobilità sostenibile della Regione Lombardia, ndr), nuovamente siamo a testimoniare una situazione insostenibile – denunciano sulla loro pagina Facebook Quellideltreno-Comitato Pendolari Bergamaschi –. A noi poco importa che i pesanti ritardi di questa sera siano dovuti a un guasto di competenza Rfi (a Verdello) perché l’unico referente che abbiamo è Regione e a Regione ci riferiamo per segnalazioni e per chiedere che si trovino soluzioni. Anche con Rfi. Ma, cara assessore, il punto non sta solo in Rfi. Il treno 10807 delle 16,22 per Bergamo ha oggi totalizzato 60 minuti di ritardo.Nel silenzio. Nessuno ha dato informazioni a bordo per viaggiatori stanchi, smarriti, arresi. E siamo nuovamente arresi, quando il treno 2631 delle 18,05 viene annunciato in partenza con 40 minuti di ritardo da Lambrate e non da Centrale, rendendo impossibile per chi era in Centrale farcela e raggiungere Lambrate in tempo. Assessore, si ricordi: non tutti hanno sprint da ventenni! E ancora ci arrendiamo quando, nonostante i nostri ringraziamenti e le lettere sue e di Trenord, scopriamo che il 10811 delle 18,22 è composto a quattro vetture, quando si era detto che sarebbe stato da sei vetture. Ah, ovviamente tutte senza aria condizionata. Assessore, noi non ce la facciamo più e soprattutto non ce la facciamo per il menefreghismo, per la disattenzione, per l’informazione assente. Non vogliamo nulla da lei. Se non il suo lavoro e che lei sappia alzare la voce. Questo sì, lo pretendiamo. Come cittadini che le hanno permesso di rivestire il ruolo che riveste».

Sul sito di Trenord vengono riportate infatti le criticità alla circolazione:

- il treno 10812 (BERGAMO 18,30-MILANO PORTA GARIBALDI 19,33) viaggia con 20 minuti di ritardo, per le ripercussioni di un guasto agli impianti che regolano la circolazione dei treni lungo la linea;

- il treno 2631 (MILANO CENTRALE 18,05-BERGAMO 18,53) oggi è partito dalla stazione di MILANO-LAMBRATE con 30 minuti di ritardo, per le ripercussioni di un guasto agli impianti che regolano la circolazione dei treni lungo la linea. Oggi effettua le fermate straordinarie di TREVIGLIO OVEST, ARCENE, VERDELLO DALMINE, LEVATE e STEZZANO;

- il treno 2632 (BERGAMO 18,02-MILANO CENTRALE 18,50) viaggia con 31 minuti di ritardo, per le ripercussioni di un guasto agli impianti che regolano la circolazione dei treni lungo la linea.

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