I vicini sentono colpi di arma da fuoco
I carabinieri fanno irruzione: fermato

Equipaggiati di giubbetti antiproiettile i carabinieri di Treviglio hanno arrestato un 37enne a Romano di Lombardia: spari con una scacciacani dopo che la casa era finita all’asta.

I Carabinieri della Compagnia di Treviglio hanno arrestato martedì 5 febbraio in serata a Romano di Lombardia in flagranza di reato per resistenza a Pubblico ufficiale un 37enne straniero originario di El Salvador, regolare in Italia, da tempo senza un’occupazione. L’uomo viveva in casa senza luce e gas in una situazione di evidente indigenza e, nella giornata di ieri, l’Ufficiale Giudiziario del Tribunale di Bergamo – Esecuzioni Immobiliari – gli aveva anche notificato il rilascio precettivo dell’immobile, già di sua proprietà, in vista della vendita all’asta giudiziaria programmata per il prossimo 8 febbraio.

Tutto ciò aveva probabilmente creato uno stato di agitazione psicomotoria da parte dell’uomo che, nel corso del pomeriggio, aveva in più circostanze, come appunto raccontato dai vicini di casa, fatto presumibilmente esplodere alcuni colpi d’arma da fuoco. Dopo la chiamata al numero di Pronto Intervento 112 diverse pattuglie dei Carabinieri della Compagnia di Treviglio sono intervenute sul posto: Romano di Lombardia, Caravaggio ed il Nucleo Radiomobile di Treviglio. Equipaggiati con giubbetti antiproiettile, data la condizione di rischio emergente in quel frangente, i militari dell’Arma hanno così fatto irruzione nel palazzo individuando lo straniero che in mano aveva una pistola. Barricatosi subito dopo in casa, i Carabinieri, con non poche difficoltà, hanno fatto irruzione nell’abitazione, immobilizzando così il 37enne, che nel frattempo aveva anche puntato l’arma contro i militari. A questo punto accertavano che si trattava di una pistola scacciacani e che nel serbatoio c’erano colpi a salve.

A seguito di ciò i Carabinieri hanno proceduto all’arresto dell’uomo per resistenza a Pubblico Ufficiale. Su disposizione del pm di turno il 37enne veniva infine ristretto nelle camere di sicurezza della Compagnia di Treviglio in attesa dell’udienza di convalida prevista per la mattinata di mercoledì 6 febbraio davanti al Tribunale di Bergamo.

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