«Litigavamo sempre, non lo sopportavo»
Delitto di Caravaggio,3 pagine su «L’Eco»

Dopo aver colpito al petto il fratello, è tornato indietro e, per accertarsi di averlo ucciso, gli ha dato il colpo di grazia sparandogli in bocca. Non ha avuto esitazioni Maurizio Novembrini, 44 anni il 7 aprile, in carcere con l’accusa di duplice omicidio aggravato.

Il pm Gianluigi Dettori gli contesta anche la premeditazione. Il delitto è stato filmato attimo per attimo dalle telecamere della sala slot «Gold Cherry» di Caravaggio: Maurizio, che vive a Treviglio, è un cliente abituale come il fratello Carlo di 51 anni e la sua compagna, Maria Rosa Fortini, 40 anni di Sergnano, provincia di Cremona.

A Maurizio Novembrini i carabinieri arrivano grazie alle telecamere che lo riprendono in volto e a una testimone nella sala slot che lo identifica subito. I militari vanno a casa della sorella che lo ha accompagnato nel locale, poi lo aspettano sotto la sua abitazione. Ma il movente? «Litigavamo sempre, non lo sopportavo più, mi rendeva la vita impossibile» si è limitato a dire Maurizio Novembrini. La sorella non è indagata: i filmati provano che ha cercato di fermare Maurizio e non ci sono elementi per accusarla di concorso in omicidio.

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