Pedemontana, oltre 200 mila solleciti
Troppe perdite, c’è il rischio fallimento

Tantissime lettere per il mancato pagamento del pedaggio autostradale per salvare dal fallimento la società Autostrada Pedemontana Lombarda che ha chiuso il bilancio del 2016 con perdite per 7.782.436 euro. La notizia sta facendo il giro della Rete, lanciata sui siti ticinesi in queste ore.

Sono oltre due milioni i solleciti che saranno spediti a giorni, in aggiunta ai 450mila spediti lo scorso aprile. Oltre 200mila i solleciti destinati ad automobilista stranieri, per nove decimi svizzeri e per la quasi totalità ticinesi, e agli automobilisti recidivi che non hanno risposto a due precedenti inviti a pagare. «Qualora entro il 31 gennaio 2018 non intervenga la proroga del prestito di 200 milioni di euro, non sarà più possibile assicurare la continuità aziendale con tutte le conseguenze giuridiche e finanziarie del caso» ha scritto Antonio Di Pietro in qualità di presidente (dimissionario) della società..

Considerato che i solleciti riguardano principalmente le tangenziali di Como e di Varese, dove il pedaggio si aggira attorno a 80 centesimi, c’è da ritenere che ci vuole ben altro per sottrarre la Apl dal fallimento, anche perché sembra allontanarsi definitivamente la possibilità di realizzare il lotto principale, oltre quarantacinque chilometri, tra Osio Sotto e Cassano Magnago (Monza-Brianza).

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