Picchia la compagna, inseguito in strada
si fa scudo col figlio di 9 mesi: arrestato

L’episodio a Treviglio: in manette un uomo di 23 anni, già protagonista di episodi analoghi. La donna e il bambino stanno bene. L’uomo ha agito sotto l’effetto di droga, picchiando gli agenti del commissariato che lo hanno poi bloccato grazie allo spray al peperoncino

Sotto l’effetto di droga, avrebbe malmenato la compagna. Per questo un ventitreenne, A. R., è stato tratto in arresto dal personale delle Volanti del commissariato di polizia di Treviglio. L’uomo è accusato anche di violenza e lesioni a pubblico ufficiale.

L’episodio è avvenuto alle 4 della notte tra giovedì 30 aprile e venerdì 1° maggio a Treviglio, in via Torta, dove la giovane compagna dell’uomo ha segnalato l’ennesimo episodio di violenza nei suoi confronti. Mentre giungevano sul posto, gli operanti hanno intercettato il giovane in evidente stato di agitazione psicomotoria, che scappava con il figlio di 9 mesi in braccio, scuotendolo con una certa violenza.

Inseguito per circa 300 metri, è stato raggiunto e bloccato, non con poca difficoltà. L’uomo ha anche cercato di farsi scudo con il figlioletto. Con molta cautela gli operanti di polizia sono riusciti ad afferrare il bambino e affidarlo alla mamma, sconvolta. L’uomo ha quindi tentato di afferrare la pistola dalla fondina di uno dei poliziotti e ha preso i due agenti a calci, pugni e morsi. In supporto sono arrivati anche i carabinieri.

Solo con l’uso dello spray al peperoncino in dotazione, i poliziotti sono riusciti a fermare la furia dell’uomo, portato in ospedale per essere sedato. Anche nei giorni precedenti, sempre sotto l’effetto di sostanze, aveva tenuto lo stesso comportamento di violenza nei confronti della compagna e degli agenti intervenuti, ed era già stato trattenuto all’ospedale e denunciato in stato di libertà. Dopo l’ennesimo episodio, l’uomo è finito in manette. Sabato 2 maggio la direttissima via streaming, viste le disposizioni di contenimento del coronavirus.

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