Rifiuti e acqua: avete un’attività?
Scoprite on line quanto dovete pagare

Alla Camera di Commercio, c’è stata stamattina, venerdì 12 novembre, la presentazione al pubblico dei dossier tematici sull’analisi e il confronto delle tariffe del servizio rifiuti e del servizio idrico in provincia di Bergamo, a cura di Fulvio Bersanetti di Ref Ricerche.

Un incontro abbastanza tecnico e rivolto soprattutto ai dati aziendali, ma ci sono state anche interessanti annotazioni relative alla situazione di Bergamo e provincia in tema di rifiuti solidi urbani. Intanto, se abitare a Bergamo o nei 70 paesi della provincia con più di 5 mila abitanti, segnatevi questo indirizzo email: inserendo Comune, tipo di attività e metri quadrati dell’attività scoprirete quando dovete pagare.

Bergamo è seconda in Lombardia, dopo Mantova, per la raccolta differenziata avendo superato il 65%. In città c’è un buon rapporto tra qualità del servizio e prezzo pagato, ma le tariffe sono più alte che nei paesi per il semplice fatto che Bergamo è un centro molto più grande, che attira molte persone, e di conseguenza c’è più lavoro da fare. Se le tariffe del servizio idrico (in mano in grande parte a Uniacque) sono abbastanza uniformi, in provincia ci sono maggiori sbalzi perché ogni Comune si regola per conto suo.

A tal proposito ci sono diversi dati interessanti, come quelli che indicano come Brignano (record +12,1%), Villongo, Brusaporto, Lovere e Stezzano siano i paesi nei quali c’è stato il maggior aumento dei prezzi delle bollette dei rifiuti solidi urbani e Treviolo (-17%), San Giovanni Bianco, Curno, Martinengo e Terno d’Isola siano invece i paesi in cui le tariffe sono diminuite di più nel 2015 a paragone con il 2014.

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