Superdì e Iperdì: tre supermercati in crisi
A rischio 45 dipendenti in provincia

L’allarme dei sindacati per i punti vendita di Stezzano, Treviglio e Antegnate. «Gli scaffali si stanno svuotando, dipendenti frustrati».

Sono almeno 45 i lavoratori che rischiano di veder sfumare il proprio contratto per la chiusura dei tre punti vendita di Iperdì e Superdì sul territorio bergamasco, strutture commerciali che da qualche mese non ricevono più i prodotti freschi, ortofrutta, carne e pesce e hanno subito un forte calo degli incassi. Sul territorio della provincia sono attivi da diversi anni, i centri di Stezzano, Treviglio e Antegnate.

Erano in corso gli incontri con le componenti sindacali, ma l’azienda «ha disdetto senza motivazioni gli appuntamenti - dicono Diego Lorenzi, segretario generale Fisascat Lombardia e Claudia Belotti, funzionaria Fisascat di Bergamo – e adesso ci troviamo in una situazione difficilissima, complicata anche dal fatto che la società non ha nemmeno dichiarato lo stato di crisi. Negli ultimi giorni, però, i problemi si sono aggravati, perché i fornitori hanno bloccato quasi completamente i rifornimenti. In questi supermercati gli scaffali si stanno svuotando rapidamente, questo mette in una condizione di frustrazione i dipendenti. È a rischio, e un rischio molto vicino, la continuità operativa dei cinque supermercati, e in più, è una crisi al buio, con nessuna informazione fornita ai sindacati né ai lavoratori».

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