Vaccini anti Covid, caos messaggi
Moratti scarica l’azienda regionale

La vicepresidente Letizia Moratti attacca la società regionale «Aria» sulla gestione dei vaccini al termine dell’ennesima giornata, sabato 20 marzo, di disorganizzazione: «Inadeguata a gestire le prenotazioni in modo decente».

Letizia Moratti, sabato 20 marzo, ore 20.05, su Twitter scatena il finimondo: «L’inadeguatezza di Aria incapace di gestire le prenotazioni in modo decente rallenta lo sforzo comune per vaccinare. È inaccettabile! Grazie agli operatori che si prodigano vaccinando comunque 30 mila persone al giorno e grazie ai cittadini lombardi per la pazienza». Tira un’aria pesante, al Pirellone. Ieri sera la vicepresidente della Regione Letizia Moratti si è smarcata ufficialmente da Aria, l’Azienda regionale per l’innovazione e gli acquisti, che gestisce il sistema di prenotazioni per le vaccinazioni. Moratti ha sganciato la bomba dopo l’ennesima giornata di passione: ai cittadini di Cremona, Como, Monza e Varese ieri il portale regionale non ha inviato correttamente gli sms di convocazione, costringendo il personale sanitario a reclutare last minute e in autonomia vaccinandi titolati a ricevere la dose. Un copione ben noto - da tempo - anche nella Bergamasca: al Palasettembre di Chiuduno nei giorni scorsi gli operatori sanitari si sono trovati ad avere zero cittadini over 80 pronti per l’iniezione, nonostante gli oltre 400 slot disponibili. Mentre ad Antegnate ne sono arrivati troppi, costringendo Asst Bergamo Ovest a riorganizzare in fretta e furia.

Colpa del sistema di prenotazione gestito da Aria, che - appunto - non invia correttamente gli sms di convocazione, provocando battute d’arresto ormai all’ordine del giorno in una campagna di vaccinazione non proprio in discesa. E che il sistema avesse delle falle, ormai era noto. Ma che su Aria, società interamente regionale, soffiasse (pure) il fuoco amico, ancora non era successo. Tanto è vero che, ieri sera, a qualcuno è venuto il dubbio si trattasse di un fake. Ma il tweet con cui la vicepresidente scarica Aria arriva dal suo account ufficiale, dove l’assessore Moratti ha continuato nella serata di ieri a commentare la campagna vaccinale. Dopo l’attacco alla società regionale, l’ex sindaco di Milano è passata ad elogiare gli operatori delle Asst: «Bravi a recuperare i buchi nelle agende dovuti al disservizio sulle prenotazioni. I cittadini lombardi hanno dimostrato di aver voglia di vaccinarsi per uscire da questo incubo» ha scritto in tarda serata.

E l’attacco ad Aria, inatteso, arrivato dalla numero due del Pirellone ha scatenato in un baleno un vero e proprio caos in Regione, e non solo. Scatenate le opposizioni, inclusi i consiglieri regionali bergamaschi. A dare fuoco alle polveri Niccolò Carretta (Azione), fra i primi a commentare il tweet della Moratti: «Ora la vicepresidente risponda alla nostra interrogazione presentata settimana scorsa in cui chiediamo conto dei 18 milioni di euro che, pare, Regione abbia destinato ad Aria per mettere a punto e gestire il sistema di prenotazione» è l’affondo di Carretta. «Aria spa è un’azienda della Regione, costruita dalla Regione, i cui vertici sono nominati dalla Regione e a cui la Regione ha affidato la gestione delle prenotazioni per i vaccini. Secondo l’assessore della Regione, è inaccettabile. Qui stiamo andando oltre: non solo la gestione è disastrosa, ma ci prendono anche per fessi» è il commento di Jacopo Scandella (Pd).

Attesa per oggi la resa dei conti all’interno del Pirellone: c’è da capire chi s’allineerà con lady Moratti contro Aria, e chi invece sceglierà di defilarsi dalla bagarre. Facile immaginare voleranno gli stracci. Almeno fino a quando la Regione non effettuerà il «trasloco» promesso: è infatti del 3 marzo scorso l’annuncio dell’attivazione di un nuovo sistema di prenotazione, su un portale offerto gratuitamente da Poste Italiane. Un portale che – in Lombardia – sostituirà quello di Aria, ormai sotto tiro anche del fuoco amico. Resta da capire quando avverrà il passaggio di consegne. Ad oggi cinque Regioni - Sicilia, Marche, Abruzzo, Basilicata e Calabria - stanno già usando il portale di Poste. In Lombardia difficile che il nuovo sistema, ormai acclamato da più fronti, venga messo in funzione prima di fine marzo.

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