A pagamento il parcheggio di via Europa?
La lettera d’allarme dei pendolari orobici

Il Comitato Pendolari bergamasco ha scritto una lettera in cui si critica l’intenzione dell’amministrazione provinciale di istituire la sosta a pagamento nel parcheggio di via Europa nei pressi della stazione, togliendo così una delle pochissime soluzioni rimaste ai pendolari per parcheggiare senza costi . Il Comune di bergamo auspica che la Provincia applichi tariffe agevolate per i pendolari come sarà fatto per l’area di sosta dell’ex Gasometro in Malpensata.

«Scriviamo queste veloci righe per portare alla vostra attenzione e, in generale, all’attenzione delle istituzioni bergamasche che la progressiva eliminazione degli spazi parcheggio attorno alla stazione di Bergamo sta creando molti disagi ai cittadini bergamaschi di città e provincia che ogni giorno, per motivazioni di studio o lavoro, sono costretti a raggiungere la stazione per prendere un treno» continua la lettera.

«Permetteteci di criticare un approccio che, da una parte, non offre indubbiamente servizi alternativi di trasporto pubblico idonei a sostituire lo spostamento con il mezzo privato da e per la stazione Fs e che, dall’altra, fa in modo di rendere sempre più difficile e oneroso il parcheggio nelle zone attorno alla stazione stessa».

«I pendolari finiscono così per non sentirsi né cittadini della città che li ospita per studio o per lavoro, né di quella dalla quale provengono che - ahinoi - spesso dimentica completamente questo tipo di esigenza. Bergamo attira sempre maggiore traffico di viaggiatori ferroviari, arrivando a oltre 10 milioni di passaggi annui. I pendolari del solo collegamento Milano-Bergamo sono oltre 15.000 ogni giorno e, con la chiusura del ponte di san Michele, molte persone della zona Isola sono state costrette a ripiegare sul mezzo proprio per arrivare a una stazione limitrofa: spesso si tratta della stazione di Bergamo».

«I mezzi pubblici, negli orari pendolari e quindi prima dell 7 e dopo le 20, sono quasi assenti o comunque scarsi. Molti comuni dell’hinterland e delle valli sono quasi del tutto scollegati dalla stazione ferroviaria del capoluogo e, se soprattutto si ha un lavoro a Milano per il quale il rientro non è mai prima delle 19,30, ci si può scordare nella stragrande maggioranza dei casi di avere un’offerta degna di questo nome per i mezzi di interconnessione. Quindi, la scelta di spostamento non può non ricadere che sul mezzo privato che, visto che le auto non dispongono ancora della magia dell’essere rese invisibili, da qualche parte andrà parcheggiato. E per tutta la giornata».

«Lucrare sulle necessità - purtroppo irrinunciabili - di chi si trova a dover già fare un pesante sacrificio di spostamento di oltre 100 km ogni giorno, con ore di viaggio sulle spalle e - come saprete - innumerevoli disagi tra ritardi, cancellazioni, attese infine di treni che non passano, informazioni scarse è per noi semplicemente inaccettabile. Il Comitato Pendolari Bergamaschi non ha mai chiesto che le zone attorno alla stazione di Bergamo fossero completamente adibite a parcheggi gratuiti. Siamo dell’idea che offrire un servizio di parcheggio - possibilmente custodito e sicuro, illuminato e senza che le persone abbiano paura nel riprendere la propria auto la sera - possa essere tranquillamente un servizio da valorizzare. Bergamo è una città e non un paese sperduto: necessita di strutture pensate correttamente e interscambi funzionali anche oltre le canoniche ore di servizio scolastico».

La lettera si conclude così: «Pertanto, ci aspettiamo che - a fronte delle ultime scelte sia del Comune sia della Provincia che vedranno alcuni parcheggi fondamentali per i pendolari diventare appunto parcheggi a pagamento - parallelamente ci sia uno sforzo per migliorare l’offerta di trasporto pubblico (di concerto con la Provincia e la Regione) e che ai lavoratori e agli studenti siano offerte formule di abbonamento e promozioni vantaggiose e facili per abbonati al trasporto pubblico e ferroviario. Aggiungiamo: che il tutto sia anche comunicato correttamente, perché a volte le soluzioni sono già presenti, pensate e messe in atto ma la comunicazione agli interessati è spesso carente e inadeguata».

In giornata è arrivata la posizione del Comune che invita la Provincia, proprietaria del parcheggio di auutuare abbonamenti e tariffe agevolate per i pendolari come sarà fatto per il parcheggio all’Ex Gasometro in Malpensata. Ecco la lettera che l’amministrazione comunale bergamasca ci ha mandato: «L’Amministrazione comunale - dichiara l’Assessore alla mobilità del Comune di Bergamo Stefano Zenoni dopo aver letto la lettera del Comitato Pendolari - condivide le riflessioni proposte oggi dal Comitato Pendolari Bergamaschi sul tema della sosta di interscambio in prossimità della stazione. Gli stessi pendolari riconoscono infatti nella loro lettera come nel cuore di una città capoluogo le dinamiche siano complesse e richiedano un ventaglio di soluzioni adeguate alle diverse esigenze che convivono sul territorio. Nella stessa lettera chiedono esplicitamente la predisposizione di specifici abbonamenti a loro dedicati.

Proprio per questa ragione il Comune di Bergamo ha previsto nel parcheggio dell’ex gasometro (in corso di realizzazione) titoli di abbonamento pensati per loro, in analogia con quanto deciso 4 anni fa per l’altro parcheggio a gestione pubblica in prossimità della stazione autolinee. L’abbonamento mensile convenzionato a 40 euro all’interno di un parcheggio custodito è una formula che ha riscontrato un elevato successo e verrà dunque riproposta, proponendo anche altri titoli per le soste giornaliere occasionali.

“Cogliamo - continua Zenoni - l’occasione per ricordare come l’operazione ex gasometro si spinga ben oltre la realizzazione di un’area di sosta (attesa da vent’anni), perseguendo l’obiettivo ben più ambizioso di una riqualificazione di complessiva di un intero quartiere sia dal punto di vista viabilistico (nuova rotatoria) sia dal punto di vista ambientale (ampliamento del parco sull’area dell’attuale piazzale). Il Comune chiede infine alla Provincia di Bergamo di inserire anche sul parcheggio di Viale Europa di sua proprietà forme di abbonamento e tariffazione pensate per i pendolari bergamaschi.”»

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