«Fiducia nei tifosi, no a vendette»
Atalanta- Fiorentina, parlano le autorità

Il sindaco Gori: «Fare chiarezza su Firenze». Tifosi «vip», ex dirigenti e campioni: «Lo sport non c’entra con la violenza».

L’invito è «a fare chiarezza, in fretta, sui fatti di Firenze». Ricordando però che lo sport è festa e divertimento: «L’agonismo lasciamolo sul campo». Rappresentanti delle istituzioni, campioni e tifosi «vip» si uniscono, perché la «domenica del pallone» faccia onore all’Atalanta e alla città, senza repliche della brutta pagina scritta mercoledì notte dopo la partita di Coppa Italia. «Non credo servano appelli – interviene il sindaco Giorgio Gori –. Sono ormai anni che l’intera tifoseria atalantina, ultrà compresi, dà prova costante di maturità e senso di responsabilità. Proprio questo dà forza oggi alla loro richiesta di verità su ciò che è accaduto a Firenze. Su questo, tutti insieme, facciamo sentire la nostra voce». Allo Stadio Franchi, il 27 febbraio, c’era Franco Tentorio («Atalantino ancora prima di nascere. A 6 anni una domenica ho chiesto a mia mamma, dov’è papà? In Svezia a comprare Jeppson, rispose. È uno dei miei primi ricordi») che non ha registrato particolari tensioni durante il match: «Solo alla fine, quando ci hanno fatto aspettare oltre un’ora prima di uscire dai cancelli, c’è scappata qualche manata, ma nulla di ché».

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