Addio a Italo «Ghisleri» Rota
Il papà dei musicisti bergamaschi

Se n’è andato in due mesi, a 75 anni, segnato da un male incurabile, Italo Rota che per tutti era però Italo Ghisleri, portandosi appresso il cognome della madre, ma soprattutto quello del negozio - l’Antica casa musicale Ghisleri di Bergamo - in cui ha lavorato per una vita.

Anche dopo la spietata diagnosi medica, Italo è rimasto al suo posto nel negozio di via Rovelli. «Già da piccolo, alle elementari – dice il cugino Edgardo - veniva in negozio col nonno Achille, giocava con gli strumenti e prendeva confidenza con questo mondo. La ditta Ghisleri ha centocinquant’anni, era una delle più antiche di tutta la Lombardia. La fabbrica era in via Pignolo, già dal 1870».

«Era sempre sorridente, disponibile - ricorda Oscar Locatelli, fagottista e direttore delle bande di Ponte San Pietro e Sorisole -. Prima sondava il terreno, voleva capire quanto ne sapevi; poi iniziava un rapporto schietto e intenso. Italo sapeva tutto di tutti, soprattutto delle bande; era un grande riparatore di strumenti a fiato».

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