Addio a nonna Teresa, super atalantina
Si è spenta a Bergamo a 105 anni

Ha lasciato la lunga vita terrena serenamente non prima di chiedere il bacio della buona notte all’adorata figlia Donatella che ha vissuto da sempre con lei. Teresa Manzoni vedova Agrati è deceduta venerdì sera all’età di 105 anni nella sua casa di via Moroni.

Super tifosa dell’Atalanta sin da giovane il giorno dell’ultimo compleanno, il 15 ottobre scorso, aveva ricevuto in dono, su interessamento del presidente Antonio Percassi, la maglietta nerazzurra con dietro stampato il nome. Sino ad allora il suo stato di salute era discreto: conversava con Donatella, con parenti e conoscenti che spesso la andavano a trovare e leggeva ogni mattina L’Eco di Bergamo. L’appuntamento fisso era comunque la domenica pomeriggio davanti al televisore per seguire le vicende della squadra del cuore con «TuttoAtalanta diretta stadio» su Bergamo Tv.

Una vita, quella di Teresa, trascorsa tra le faccende domestiche e il lavoro da sarta svolto per lo più nelle case della Bergamo bene. Spesso e volentieri era solita rimpiangere i tempi di una volta e andava ripetendo che purtroppo «i legami con le persone sono ormai scomparsi». Ricordava che «la casa era sì scomoda: il bagno fuori dall’appartamento e ci si riscaldava con la stufa a legna. Per lavarsi ricorrevano ad una vaschetta». Ma nonostante i disagi «si era felici». L’ultra centenaria, sicuramente tra le più longeve in città, era rimasta vedova nel 1972 del marito Lino (dipendente della Dalmine, oggi Tenaris) e del figlio Gianpietro, di 54 anni. «Non riesco a capacitarmi – racconta Donatella – di rimanere senza la mamma: mi mancheranno, in particolare, l’immenso amore e le parole di incoraggiamento nei momenti di bisogno». Il funerale si svolgerà lunedì alle 15 nella chiesa parrocchiale di Sant’Alessandro in colonna.

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