Addio al roaming dal 15 giugno
Ecco che cosa c’è da sapere

L’Europa sarà l’unica regione che garantisce internet aperta. Attenzione ai prezzi all’ingrosso: potranno influenzare il costo finale.

Dal 15 giugno 2017, quindi fra un paio di settimane, scatterà il divieto di applicare tariffe roaming nell’utilizzo dei telefoni cellulari nell’Ue. È arrivato infatti il voto finale del Parlamento europeo al nuovo pacchetto delle telecomunicazioni che, in accordo con il Consiglio Ue, fissa la fine del roaming e nuove regole di net neutrality e di diritto di accesso a internet. L’abolizione del sovrapprezzo per le comunicazioni in roaming, programmata per il 15 giugno 2017, consentirà ai consumatori di telefonare, inviare messaggi e utilizzare dati della rete mobile mentre si trovano in altri Stati dell’Unione europea senza pagare tariffe aggiuntive.

Nell’accordo sui tetti ai prezzi all’ingrosso, si stabiliscono i limiti sui costi che gli operatori telefonici potranno addebitarsi reciprocamente per l’utilizzo delle loro reti al fine di effettuare chiamate transfrontaliere in «roaming». Tali prezzi all’ingrosso del roaming influenzeranno indirettamente i costi finali dei consumatori. Sarà quindi necessario verificare col proprio gestore la formalizzazione delle nuove disposizioni nell’ambito del proprio piano tariffario. L’unica deroga prevista alla data fissata può essere chiesta dagli operatori telefonici che nella fase di adeguamento delle tariffe dovessero subire perdite complessive superiori al 3%. La deroga prevista è di 12 mesi, quindi giugno 2018, e la relativa concessione viene accordata dalle Autorità di vigilanza nazionale dello Stato membro (per l’Italia è l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Agcom). L’Europa diventerà così l’unica regione nel mondo che garantisce giuridicamente internet aperta e neutralità della rete. Il principio della neutralità della rete sarà applicato direttamente nei 28 stati membri.

Per evitare abusi, come il «roaming permanente», gli operatori potranno, in alcune circostanze, essere autorizzati ad addebitare una tariffa di lieve entità, più bassa rispetto agli attuali tetti, sulla base del principio dell’uso corretto. I dettagli precisi saranno definiti dalla Commissione e dalle autorità per le telecomunicazioni. Infine, i provider di servizi internet dovranno fornire agli utenti, che stanno per firmare contratti su servizi di accesso a internet fissi o mobili, una spiegazione chiara sulle velocità di download e upload (rispetto a quelle pubblicizzate) che possono aspettarsi dal servizio. Ogni differenza evidente darà diritto a compensazioni, quali l’estinzione del contratto o l’ottenimento di un rimborso. Spetterà alle Autorità nazionali di regolamentazione verificare se eventuali differenze possano o meno costituire una violazione del contratto.

Se intanto prima del 15 giugno vi trovate a viaggiare per lavoro o per piacere nell’Unione europea? Ecco alcune cose da fare prima di partire.
Verificate i costi di telefonate, messaggi sms e internet dell’operatore a cui vi troverete connessi.
Solitamente, appena giungerete a destinazione tali informazioni vi verranno fornite tramite sms.
Controllate le offerte del vostro operatore telefonico per l’uso del vostro cellulare all’estero.

Se aderite a qualche offerta, verificate, prima di fare o ricevere telefonate o inviare sms o navigare in internet, le modalità per poterne usufruire per non incorrere nelle extra soglie
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Infine, una raccomandazione: disattivate la connessione in roaming, andando sulle impostazioni del telefono.

Per sapere di più sul roaming: https://www.ecc-netitalia.it/PDF/I-servizi-di-telefonia-il-roaming.pdf

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