Al bar per un momento tutto da gustare
Il Bugan Coffee Lab su La Cucina Italiana

Non solo espresso, ma filter coffee ed altri metodi di estrazione per bere un ottimo caffè. Scegliendo la miscela e facendosi aprire un mondo sconosciuto

Perché sì, in Italia di caffè se ne beve tanto, ma se ne sa proprio poco. Per questo motivo La Cucina Italiana stila la sua selezione, perchè «non è più solo la macchina a fare la differenza, non è il caffè di massa alla Starbucks quello su cui ci si concentra, ma la provenienza dei chicchi, la loro qualità, il modo in cui vengono torrefatti e, infine, come il caffè viene estratto».

E così, il momento della pausa caffè potrebbe non essere più solo una toccata e fuga ma un sedersi al tavolo e partire per un viaggio. E la tazzina, anziché sinonimo di «iniezione di caffeina», lo sarà di «piacere».

http://www.ecodibergamo.it/videos/video/larte-in-una-tazzina-di-caffeil-viaggio-dei-sensi-di-maurizio-valli_1030668_44/

Tra Milano, Genova, Napoli e Palermo, anche Bergamo spicca nella lista de La Cucina Italiana. Segnalato il Bugan Coffee Lab di via Quarenghi: «Un vero e proprio laboratorio con microtorrefazione per la degustazione e la diffusione della cultura del caffè - si legge sul sito -. Maurizio Valli, il titolare, è un appassionato della materia ma anche un vero e proprio esperto certificato e trainer autorizzato Sca (Speciality Coffee Association of Europe). Il suo caffè lo definisce, senza troppi giri di parole, di nicchia. I chicchi, monorigine arabica, provengono dalle migliori piantagioni del mondo e grazie a una tostatura chiara, risaltano in tazza quei gusti che troppo spesso si perdono per strada. Per i più curiosi, Valli organizza anche vere e proprie sedute di cuppuing e corsi di formazione».

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