Allarme mafia, il procuratore generale
«La Bergamo onesta non si pieghi»

Dopo l’allarme della Guardia di Finanza sulle infiltrazioni di ’ndrangheta e camorra nei settori dell’edilizia e della ristorazione, il procuratore generale di Brescia, Pier Luigi Maria Dell’Osso, invita «imprenditori o esercenti bergamaschi onesti a non piegarsi mai e denunciare senza paura».

L’allarme viene dalle parole del colonnello Vincenzo Tomei, comandante provinciale della Guardia di finanza, che riepilogando i dati del bilancio annuale delle Fiamme gialle, ha evidenziato che la criminalità organizzata è ben presente nella realtà bergamasca. E ha spiegato: «Il movimento terra e l’edilizia sono in mano alla ’ndrangheta, mentre la ristorazione alla camorra». Non c’è allarmismo, ha aggiunto, «ma il fenomeno non lo dobbiamo sottovalutare». Secondo Libera è la conferma di una problematica che sarebbe sbagliato minimizzare, mentre per le associazioni di categoria, Ascom e Confesercenti, si tratta dell’ufficializzazione di un fenomeno che preoccupa. «Fa un certo effetto, infatti, che venga riferito da un ufficiale della Guardia di finanza», sottolinea Filippo Caselli, vice direttore di Confesercenti Bergamo. E il procuratore generale di Brescia, Pier Luigi Maria Dell’Osso, già procuratore nazionale antimafia aggiunto presso la Direzione nazionale antimafia, invita «imprenditori o esercenti bergamaschi onesti a non piegarsi mai e denunciare senza paura. E fidarsi, nel contempo, della giustizia».

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