Amici e parenti: siamo sconvolti
«Al Galli intitoleremo una sala a Matteo»

«Vorremmo intitolare a lui la palestra o un laboratorio. Poi faremo una serie di incontri durante l’anno per sensibilizzare i ragazzi sul problema dell’alcol e le droghe in discoteca e organizzeremo una partita ogni anno in memoria di Matteo». Lo dice la dirigente del Galli.

Mercoledì 7 agosto è il giorno dell’interrogatorio. La dinamica dell’impatto della tragedia di sabato notte ad Azzano, che è costata la vita a Luca Carissimi e Matteo Ferrari, è uno dei punti su cui Matteo Scapin potrà fornire spiegazioni nell’interrogatorio di convalida, se deciderà di rispondere alle domande del gip Vito Di Vita. Il pm Raffaella Latorraca gli contesta il duplice omicidio volontario. Martedì in carcere Scapin ha ricevuto la visita dei suoi legali Riccardo Tropea e Anna Marinelli che per ora non rilasciano dichiarazioni. È sotto choc invece la famiglia della fidanzata del 30enne: «Siamo provati, dispiaciuti e sconvolti per questa drammatica vicenda: il nostro pensiero ora va alle famiglie dei due ragazzi», ha commentato il padre della ragazza.

A parlare anche lo zio di Matteo Ferrari, Luigi, che ricorda commosso il nipote come «un ragazzo favoloso, votato agli altri. Era in dubbio se iscriversi all’università o andare a lavorare ma voleva essere indipendente e di aiuto alla sua famiglia. Sicuramente un lavoro improntato sull’aiuto agli altri sarebbe stato il suo ideale». Martedì sono stati davvero tanti anche gli ex compagni di Matteo al Galli che hanno voluto dedicargli un pensiero mentre il dirigente scolastico del Galli, Leonardo Russo afferma: «Ho parlato con la mamma di Matteo che e mi ha detto che lui era felicissimo di aver preso il diploma e che diceva che questa era la sua estate. Vorremmo intitolare a lui la palestra o un laboratorio. Poi faremo una serie di incontri durante l’anno per sensibilizzare i ragazzi sul problema dell’alcol e le droghe in discoteca e organizzeremo una partita ogni anno in memoria di Matteo».

Venerdì ci sara l’autopsia sui corpi dei due ragazzi, solo dopo verranno decise le date dei funerali. «Spero che verranno celebrati insieme – dice il parroco di Borgo Palazzo don Eliseo Pasinelli –,  ma devo vedere le famiglie e decidere con loro. La nostra intenzione sarebbe anche quella di organizzare una veglia e allestire la camera ardente nella chiesa dell’oratorio. È bello vedere gli amici così uniti e vicino alle famiglie».

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