Annone, ponte crollato: arrivano i fondi
Ma l’inchiesta è ancora ferma al palo

Il ponte di Annone Brianza, che crollò mentre stava transitando il tir di un’azienda bergamasca, sarà ricostruito grazie al finanziamento di 4 milioni che proviene dal Ministero. Intanto a tre mesi dall’incidente che causò anche la morte di un automobilista, l’inchiesta è ancora ferma.

La tragedia è avvenuta lo scorso 28 ottobre 2016, il crollo si era verificato mentre un tir stava transitando sul cavalcavia. Sotto le macerie aveva perso la vita un automobilista. Una settimana dopo l’incidente erano stati iscritti nel registro degli indagati due ingegneri della Provincia di Lecco e uno dell’Anas, accusati di omicidio, disastro colposo e di lesioni. L’indagine è ancora a quel punto. All’inizio di febbraio, infatti, è stata concessa una proroga per la consegna della perizia, che sarà depositata a fine marzo e anche la commissione ministeriale che aveva promesso un rapporto entro un mese ha poi chiesto ulteriori 90 giorni e al momento non ha presentato nessuna relazione.

Arriva tuttavia una buona notizia, martedì 14 febbraio si è riunito a Roma il tavolo tecnico Ministeriale che ha a stanziato 4 milioni di euro per la ricostruzione. Un lungo incontro cui erano presenti il Ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, e il Vice, Riccardo Nencini, con i sindaci dei comuni lecchesi maggiormente coinvolti, quindi Annone Brianza, Suello, Cesana Brianza e Civate, il presidente della Provincia di Lecco, Flavio Polano, un portavoce di Regione Lombardia e i vertici di Anas. I soldi per la ricostruzione saranno stanziati dal Ministero, con un co-finanziamento regionale, mentre Anas avrà il compito di progettare il nuovo cavalcavia.

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