Aria, a Bergamo le polveri sottili scendono
Sotto i valori limite, ma niente botti il 31

Per la prima volta, dopo giorni di allarme e dati critici, le polveri sottili sono tornate nella norma. Ma niente botti per il 31 dicembre.

Sarà la situazione meteo, sarà stata l’ordinanza delle targhe alterne sul nostro territorio, i dati sono sotto i 50 microgrammi per metro cubo.

La situazione dei #pm10 a #Bergamo è passata dai 96 microgrammi a metro cubo di lunedì (giorno di libera... https://t.co/PJLca620uO

— Comune di Bergamo (@ComunediBergamo) 31 Dicembre 2015

La centralina di via Garbaldi, il 30 dicembre, ha rilevato 39 microgrammi, 35 in via Meucci, 40 a Dalmine e 45 a Filago; 39 a Lallio e 41 a Osio Sotto; 49 a Villa di Serio.

Resta confermato il divieto di petardi e botti per la notte del 31 dicembre. A Bergamo così come in provincia.

Pena una sanzione amministrativa pecuniaria che può raggiungere anche i 500 euro. È quanto stabilito, per esempio, a Branzi, Carona, Moio de’ Calvi, Mezzoldo, Roncobello, Valnegra, Foppolo, Isola di Fondra, Olmo al Brembo e Piazzatorre dai rispettivi sindaci.

Si tratta di un questione atmosferica, ma non solo. La pericolosità delle esplosioni, troppo spesso incontrollate e in grado di provocare seri danni fisici alle persone, e la possibilità di innescare principi di incendio nelle zone boschive circostanti, sono i principali motivi che hanno spinto al divieto rivolto a chiunque di far esplodere fuochi d’artificio, petardi e botti in tutto il territorio comunale.

Meno restrittiva è l’ordinanza del comune di Piazza Brembana, dove il divieto di fare esplodere artifizi pirotecnici, razzi e bombette è limitato a strade, piazze e aree pubbliche comunali. Via libera quindi per lo sparo di botti nelle zone isolate, purché a debita distanza da persone, animali e materiali incendiabili.

Sarà un capodanno silenzioso dunque quello che attende cittadini e turisti dell’alta valle, che fino al 6 gennaio dovranno limitare i loro festeggiamenti per la salvaguardia di se stessi e dell’ambiente che li circonda. Scendendo in valle, a Sedrina, qui il Comune non ha vietato i botti ma ha invitato la cittadinanza a una «particolare attenzione».

Divieti di sparare botti anche a Piario, Villa d’Ogna, Ardesio, Gromo, Valgoglio, Gandellino e Valbondione. Per Piario, Villa d’Ogna e Ardesio, il divieto, salvo proroga, durerà fino al 6 gennaio.Per Gromo, Valgoglio, Gandellino e Valbondione fino alla revoca delle ordinanze appena emesse. In tutte le ordinanza si fa leva sul buon senso della popolazione residente e dei villeggianti, tenendo comunque conto che le pene previste dalla legge in caso di non osservanza delle ordinanze dei sindaci, sono piuttosto pesanti.

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