Atalanta a Firenze, appello dei sindaci
«Lasciamoci alle spalle insulti e incidenti»

Giorgio Gori e Dario Nardella insieme allo stadio «Franchi» per la partita di sabato 8 febbraio: «Godiamoci questa sfida: come tutti i tifosi viola e nerazzurri, ciascuno di noi tifa per la propria squadra e spera solo nei tre punti, per poter poi prendere in giro amichevolmente il collega e amico sindaco, fino alla prossima gara».

Giorgio Gori e Dario Nardella provano a distendere dei tifosi nerazzurri e di quelli viola in vista dell’incontro di sdabato 8 febbraio tra Fiorentina e Atalanta. «Crediamo che le rivalità – dichiarano i sindaci di Bergamo e Firenze – facciano bene al calcio e, anzi, che siano una delle cose belle di questo sport. Lo sfottò, l’attesa della partita, i cori, gli striscioni sono parte irrinunciabile del calcio, soprattutto nel nostro Paese, con una storia di campanilismi spesso accesi, anche tra quartieri e contrade. Fiorentina contro Atalanta è una di queste rivalità, sfociata di recente in alcuni episodi di cronaca che speriamo non si ripetano in futuro. Anche per questo saremo allo stadio insieme domani. Speriamo che si possa finalmente lasciarci alle spalle gli episodi spiacevoli che hanno caratterizzato questa sfida negli ultimi mesi: dai cori razzisti a Dalbert agli insulti a Gasperini agli incidenti fuori dallo stadio. Godiamoci allora questa sfida: come tutti i tifosi viola e nerazzurri, ciascuno di noi tifa per la propria squadra e spera solo nei tre punti, per poter poi prendere in giro amichevolmente il collega e amico sindaco, fino alla prossima sfida». Gori però insiste su un punto: «Continuerò, comunque, a chiedere che sia fatta piena luce sugli episodi dello scorso anno, in occasione della gara di Coppa Italia del 27 febbraio dello scorso anno: questo non posso lasciarmelo alle spalle».

Nel corso della gara di Coppa Italia del 15 gennaio scorso fra Fiorentina-Atalanta, «Gian Piero Gasperini ha reagito forse con un eccesso di foga ad alcune parole forti che gli erano state rivolte dai tifosi viola ma in questo caso, lo dico anche per esperienza perché anche i sindaci sono esposti, non fa mai bene rispondere per le rime. Il fatto che lo abbia ammesso dimostra ancora una volta come sia una persona molto equilibrata e che sa mettere al primo posto i valori dello sport. Mi aspetto che domani i tifosi viola accolgano l’invito del loro sindaco e quindi accolgano Gian Piero Gasperini con un applauso. Mi sembrerebbe un bellissimo gesto», ha detto ancora Gori, ospite ai microfoni di «Radio Bruno». Gori ha confermato che sabato 8 sarà in tribuna autorità al «Franchi» di Firenze per seguire dal vivo la gara di campionato fra Fiorentina e Atalanta, «perché ho sempre pensato che le rivalità e gli sfottò facciano parte dello sport e del calcio, rientrino nei campanilismi, però fra Fiorentina ed Atalanta c’è stato qualcosa di più e di troppo negli ultimi incontri a Firenze e anche a Bergamo. Quindi penso che il segnale che può arrivare dai due sindaci, che sono fra l’altro molto amici, possa servire a lasciare tutto questo alle spalle e a recuperare le ragioni di una rivalità sana che si gioca su un campo di calcio, che i tifosi accompagnano, ma senza violenza e senza eccedere negli insulti reciproci, in un clima sostanzialmente di amicizia anche fra le due città».

«Se mi aspettavo un’Atalanta così forte come quella di quest’anno? Mai, infatti mi considero un sindaco molto fortunato perché quando la squadra gira così per anni e non solo per un pezzo di stagione, il clima in città ne risente positivamente – ha concluso Gori – Il sindaco non ha meriti diretti però è più facile avere a che fare con una città contenta perché si rispecchia nei successi della propria squadra».

© RIPRODUZIONE RISERVATA