Atalanta, in difesa ecco Simon Kjaer
«Stagione lunga, obiettivo Coppa Italia»

Il giocatore in prestito dal Siviglia: 420 partite (44 nelle coppe europee) e 20 reti in vari club più 89 cap e 3 gol con la Danimarca, con cui ha disputato i Mondiali 2010 e 2018, ha già all’attivo tre stagioni in Italia, al Palermo dal 2008 al 2010 e quindi alla Roma nel 2011-2012.

L’Atalanta ha ufficializzato prima la rescissione del contratto dello slovacco Skrtel, arrivato il 9 agosto scorso da svincolato dopo l’esperienza in Turchia al Fenerbahce, che in nerazzurro ha giocato solo l’amichevole con il Monza (9-1) del 21 agosto a Zingonia. Il tecnico orobico Gian Piero Gasperini, dopo la partita di domenica 1 settembre, su Skrtel aveva parlato di ritardo di condizione rispetto al resto della rosa e di difficoltà del giocatore nell’adattarsi alla difesa a tre. Così è stata decisa la rescissione e al suo posto arriva in prestito dal Siviglia il danese ex Palermo e Roma Simon Kjaer, 30 anni. Il club ha annunciato il suo arrivo oggi, 2 settembre, dopo che il giocatore aveva completato le visite mediche.

Kjaer, 420 partite (44 nelle coppe europee) e 20 reti in vari club più 89 cap e 3 gol con la Danimarca, con cui ha disputato i Mondiali 2010 e 2018, ha già all’attivo tre stagioni in Italia, al Palermo dal 2008 al 2010 e quindi alla Roma nel 2011-2012. In carriera ha vestito anche le maglie di Midtjylland, Lille, Wolfsburg e Fenerbahce, in cui è stato compagno proprio di Skrtel nel 2016-2017. Kjaer ritrova in nerazzurro gli ex compagni in Andalusia Luis Muriel e Guilherme Arana. Vestirà la maglia numero 4. «Preferisco parlare sul campo che parlare di me, ma posso dire che è stato facile raggiungere un accordo con l’Atalanta», si è presentato Kjaer ai canali ufficiali dei nerazzurri: «Sono lieto di tornare in Italia, sono anni che cercavo questa opportunità, anche perché come giocatore sono cresciuto qui – rimarca il capitano della Nazionale danese –. Ai miei primi anni nel campionato italiano ricordo un’Atalanta in crescita, ne avevo anche incontrata la formazione Primavera a un Torneo di Viareggio (nel 2008, contro il Midtjylland, ndr). Ha sempre avuto un vivaio forte. Adesso forse è la squadra italiana che gioca meglio». Sull’esperienza che lo aspetta, l’ex difensore di Palermo e Roma è netto: «Sarà una stagione lunga, ma questa è una squadra reduce dal terzo posto – chiude –. La Champions League è una cosa veramente grande e importante per la società e anche per me. Poi, come obiettivo, c’è la Coppa Italia, sfuggita nella passata stagione in finale».

«Nato a Horsens il 26 marzo 1989, Simon è un difensore con una grandissima esperienza internazionale maturata sia a livello di club che con la nazionale danese, di cui dal 2016 è anche capitano – si legge sul sito dell’Atalanta –. Dopo aver esordito appena poco più che maggiorenne nel Midtjylland, viene acquistato dal Palermo nel febbraio 2008, terminando però la stagione in Danimarca. Poi due stagioni in rosanero in cui mostra subito il suo valore anche in Serie A, quindi esperienze in Germania con il Wolfsburg, ancora in Italia con la Roma, in Francia con il Lilla, in Turchia con il Fenerbahce e nelle ultime due stagioni in Spagna con il Siviglia. In totale oltre 400 partite ufficiali giocate e venti gol segnati, con 44 presenze nelle competizioni europee. Notevole anche l’esperienza con la nazionale danese: 89 presenze finora, due partecipazioni al Mondiale (nel 2010 e, da capitano, nel 2018) e una all’Europeo (2012)».

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