Attenzione agli assegni non trasferibili
Multe più salate per le dimenticanze

Giro di vite per chi si scorda di inserire la clausola: sanzioni che vanno da tremila a 50 mila euro.

Attenzione a quando si firma o si riceve un assegno. Nonostante da oltre 10 anni la legge impone infatti a chi emette un assegno oltre una soglia d’importo (dal 2011 pari a mille euro) di inserire di suo pugno la clausola «non trasferibile», c’è ancora molta gente che ignora tali paletti. Una «dimenticanza» che può costare cara, anche se gli assegni recenti hanno già la formula prestampata.

Dal luglio scorso, infatti, le sanzioni sono state inasprite, con multe che variano da 3 mila a 50 mila euro, salva l’applicabilità dell’istituto dell’oblazione (somma versata per chiudere volontariamente il procedimento entro 60 giorni dalla data della contestazione) per importi non superiori i 250 mila euro. Ma anche ricorrendo all’oblazione, la sanzione minima per gli assegni irregolari è di 6.000 euro, indipendentemente dall’importo dell’assegno contestato (che potrebbe essere di poco superiore a mille euro).

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