Azioni Veneto Banca, «non c’è truffa»
In Bergamasca persi milioni di euro
I titoli erano acquistati tra il 2006 e il 2008 per un valore all’epoca di 120mila euro. La storia è simile a quella che raccontano molti altri soci. «Il referente della banca – si legge nella querela - non mi aveva in alcun modo informato di tale rischio connesso all’acquisto dei titoli, sebbene io avessi espressamente richiesto titoli di basso rischio. (…) Aveva minimizzato i rischi (…) traendo così vantaggio dalla mia inesperienza e ignoranza in materia».
La decisione del giudice si baserebbe su due principi: uno riguardante la prescrizione dell’ipotesi di reato, in quanto lo stesso sarebbe eventualmente riconducibile al momento della sottoscrizione dei titoli e non a quando sono diventati incedibili, e il secondo che «la notizia di reato è infondata». Da qui l’archiviazione. Anche in provincia di Bergamo sono migliaia gli azionisti che hanno perso tantissimi soldi investiti: per la precisione negli ultimi anni sono andati in fumo 106 milioni di euro. La mappa dei soldi persi in provincia di Bergamo è stata creata utilizzando l’elenco degli azionisti orobici di Veneto Banca con il numero di azioni di ciascun socio. Per ricavare la ricchezza perduta è stato calcolato il valore massimo raggiunto dalle azioni (40,75 euro) ed è stato sottratto il valore odierno delle azioni (10 centesimi).
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