Banca Popolare a fianco del Coni
Donati 125 defibrillatori per lo sport

Fondazione Banca Popolare di Bergamo e Coni Bergamo hanno presentato il progetto «Un territorio nel cuore: 100 defibrillatori per i 100 anni del Coni». I risultati hanno superato le attese: distribuiti 125 defibrillatori, 25 in più di quelli preventivati.

Il progetto «Un territorio nel cuore: 100 defibrillatori per i 100 anni del Coni», avviato nel corso del 2014, prevedeva la donazione da parte della Fondazione Banca Popolare di Bergamo Onlus di 100 Dae (Defibrillatore Semiautomatico Esterno) al Coni Bergamo, che a sua volta li avrebbe distribuiti ad altrettante società sportive. Un investimento di 250.000 euro, a copertura anche delle spese per la formazione dei volontari addetti all’utilizzo degli apparecchi.

Giovedì 10 dicembre nella Sala Gerusalemme Liberata di Banca Popolare di Bergamo è stato illustrato il percorso svolto per distribuire i defibrillatori a impianti e centri sportivi o alle stesse società sportive responsabili delle strutture ubicate nella provincia di Bergamo. A fare gli onori il presidente della Fondazione Banca Popolare di Bergamo Emilio Zanetti e il Delegato Coni Bergamo Giuseppe Pezzoli. Inoltre, il presidente provinciale–regionale della Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI), dottor Paolo Amaddeo, e il professor Alfredo Calligaris, «pioniere» della medicina sportiva in Italia. Oltre alla giunta del Coni Bergamo.

I risultati hanno superato le attese: infatti, sono stati distribuiti 125 defibrillatori, 25 in più di quelli preventivati. Inoltre, è stato fatto il punto sulla situazione in atto dei corsi di formazione dei volontari chiamati all’utilizzo dei defibrillatori, alla luce del recente accordo (13 novembre 2015) fra il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente della Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI) Maurizio Casasco, sul nuovo protocollo attuativo dei corsi di formazione di Pronto Soccorso Sportivo con defibrillatore (PSS-D).

«La sostanziosa donazione – spiega il Delegato del Coni Bergamo Giuseppe Pezzoli - rappresenta il primo caso in Italia per entità e numero di apparecchi offerti da un ente privato: non copre soltanto il costo dei dispositivi salvavita, ma offre anche un’importante contributo per i corsi di formazione dei volontari (12 ore a corso) che dovranno utilizzare questi defibrillatori. È un investimento strategico, per creare sana cultura sportiva. Del resto, sport e salute è un binomio che caratterizza l’operato del CONI: significa far crescere sportivi sani e attivi, ma anche attenti e pronti ad intervenire in situazioni di emergenza, accorciando “la catena della sopravvivenza” nei soggetti che incorrono in queste drammatiche situazioni».

«Ho proposto questa donazione al Consiglio della Fondazione perché sono rimasto personalmente molto colpito da certi episodi di cronaca – afferma il Presidente della Fondazione Banca Popolare di Bergamo Emilio Zanetti – E subito è stata condivisa ed accolta con entusiasmo, perché rendeva concreto un progetto che univa prevenzione e solidarietà. Naturale scegliere il Coni come partner competente, che ha una grande diffusione sul territorio e poteva rendere concreta la nostra idea. E così è stato. Ora, dopo più di un anno dall’avvio del progetto, siamo qui a raccogliere i frutti. Con uno sguardo al futuro, verso nuove forme di collaborazione».

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