«Basta con il caffè al ginseng
Preferiamo prodotti più sani»

La scelta della «Pasqualina». Ma al Bar San Paolo la pensano diversamente e per un mese lo offrono gratis.

Caffè? Sì, ma non al ginseng. Una scelta che fa discutere quella della caffetteria Pasqualina , recentemente premiata dal Gambero Rosso. Nel suo locale di via Borfuro è apparso un cartello dove si annuncia ai clienti che non verrà più servito il caffè al ginseng. E la spiegazione è articolata, sintetizzabile in un concetto: non è vero che sia così sano. Anzi.

«Non troverete più nei nostri locali il caffè al ginseng. Questa bevanda, nata come alternativa al caffè espresso perché senza caffeina è un insieme di latte in polvere, aromi chimici, additivi e monodigliceridi, con solo lo 0,9% di ginseng. È comunque una bevanda gustosa e per questo è sempre stata tra le offerte di caffetteria, ma oggi l’attenzione verso un regime alimentare sempre più sano ci impone di offrire ai nostri clienti cibi e bevande coerenti con questa linea. È per questo che la bevanda al ginseng non rientra più nella nostra offerta. Ci dispiace se per qualcuno di voi questo dovesse causare un disagio iniziale, ma siamo sicuri di riuscire a proporvi prodotti sempre più buoni, ma soprattutto sempre più sani».

Ma siccome il mondo è bello perché è vario, via social network arriva a stretto giro di post una replica, quella del Bar San Paolo di Bergamo. «Per quanto ci riguarda non riteniamo per nulla nocivo l’uso (moderato, come sempre e per tutto) di questa dolce e squisita bevanda. Ed è per questo che invitiamo tuttii clienti di questo locale rimasti delusi per questa presa di posizione, a venire da noi per assaporare gratis (offerta valida per un intero mese) il nostro ottimo e salutare caffè al ginseng. Così è se vi pare. E piace.

© RIPRODUZIONE RISERVATA